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Caffè
La Rivista "Caffè", trimestrale di letteratura multiculturale, nasce nel 1994 dalla volontà manifestata da un piccolo gruppo di intellettuali (Sandro Portelli, docente di letteratura ispano-americana; Massimo Ghirelli, direttore dell'Archivio dell'Immigrazione da anni impegnato nel campo dell'immigrazione; Lalla Cappelli e Daria Pozzi, responsabili dell'Associazione Nord Sud; una significativa rappresentanza di scrittori immigrati, tra i quali Armando Azeglio, Adel Bakri, Moshen Melliti e alcuni studenti universitari) di dare voce alle espressioni scritte - racconti, poesie, saggi autobiografici, testi teatrali e cinematografici - e orali - interviste, storie di vita, canzoni - in lingua italiana o tradotti in italiano, degli stranieri immigrati che vivono nel nostro paese. Tra gli obiettivi di questa pubblicazione, rendere conto della molteplicità e della stratificazione dell'immigrazione nel nostro paese, portando alla luce quel patrimonio di saperi e di esperienze che merita di essere conosciuto e che spesso resta nascosto sotto un omologante sguardo paternalistico o, peggio ancora, intollerante; contribuire ad arricchire la nostra cultura, attivando quel dialogo che è essenziale perché si realizzi una armoniosa e proficua convivenza. L'ideale del multiculturalismo è stato spesso presentato in forme troppo superficiali e semplificate, che rischiano di smussarne l'incisività. Caffè, un po' in anticipo rispetto ad altre iniziative editoriali che sono seguite negli anni, ha provato a praticarlo, affermando già agli inizi degli anni novanta che la letteratura italiana è anche opera di poeti camerunesi, di viados brasiliani, di intellettuali tunisini, di ambulanti pakistani che si impadroniscono della nostra lingua, la cambiano, la sprovincializzano e ne fanno uno strumento per una comunicazione profonda, oltre che di lotta e di rivendicazione. L'ultimo numero è stato pubblicato nel 2009. Perché Caffè ? che vivono in Italia diventano parte necessaria dei nuovi linguaggi che si parlano nel nostro paese. Il caffè è anche un luogo dove i viaggiatori fanno sosta, dove le persone stanno insieme e parlano tra loro; ebbene il nostro Caffè ha provato a svolgere la stessa funzione.
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