Mostre e Rassegne

 

Contaminazioni

Alle origini della cultura italiana

Quali influenze, quali scambi, quali incontri e suggestioni hanno arricchito e condizionato l'origine stessa della nostra cultura? Dal modello islamico del Llibro della Scala cui si è

rivolto l'Alighieri per la sua Divina Commedia, all'ignoto maestro bulgaro di Bojana che ha ispirato Giotto per la struttura della Cappella degli Scrovegni di Padova, le radici stesse

della cultura italiana sono caratterizzate dagli apporti culturali più diversi. Ricordarlo oggi, serve ad aprire teste e cuori alle culture "altre", agli apporti delle Comunità straniere,

alle interazioni culturali di una società plurale. La Mostra accompagna il pubblico attraverso un paesaggio apparentemente astratto, alla scoperta di alcune immagini simbolo, delle contaminazioni culturali che stanno a fondamento dell'arte, della musica, della letteratura italiana: dal mosaico dell'Albero della vita nella Cattedrale di Otranto, agli "zedjel"

arabo-andalusi che sono serviti da modello ai poeti dello stilnovo.

La Mostra è stata allestita a Torino nell'ambito della manifestazione "Identità e differenza" nel 2002 e a Roma nel corso della manifestazione "Intermundia" a Piazza Vittorio,

nel maggio 2003.

A seguire le 10 stazioni della mostra:

 

1. Jacopone da Todi: le laude di jacopone (1230/36-1306), i versi di un poeta come Cecco Angiolieri, ma anche quelli degli stessi stilnovisti, riprendono la loro struttura metrica e alcune delle immagini liriche più suggestive attraverso la poesia dei troubadours provenzali- dallo zedjel arabo andaluso, strofa con tre versi monorimi inventata dal poeta ceco di Cabra (Cordova) Macadam Ben Muafa (X sec.) e ripresa da Ibn Guzman nell'undicesimo secolo.

 

2. Giotto: La Cappella degli Scrovegni di Padova (1304), capolavoro del maestro toscano, ha uno straordinario precedente negli affreschi dell'ignoto maestro di Bojana (una località presso Sofia, in Bulgaria), iniziati nel 1259 e terminati nel 1270, 34 anni prima degli Scrovegni.

 

3. Cattedrale di Otranto: Il mosaico del pavimento della cattedrale di Otranto, eseguito dal sacerdote Pantaleone tra il 1163 e il 1165, racconta la storia dell'uomo da Adamo al Giudizio Universale. Nella figurazione musiva, si vede un gigantesco tronco di albero che affonda le sue radici nelle tre principali religioni dell'umanità: il cristianesimo, l'ebraismo, l'islamismo.

 

4. Dante: l'islamico "Libro della Scala", racconta il viaggio notturno del Profeta Maometto nell'aldilà islamico, accompagnato dall'arcangelo Gabriele nel Paradiso e nell'Inferno. I gironi infernali, le pene dei dannati, i cieli concentrici del paradiso abitati dagli angeli, hanno impressionanti rassomiglianze con la Divina Commedia. Il primo a farlo notare, innescando una polemica continuata fino ai nostri giorni, è lo spagnolo Asìn Palacios che nel 1919 pubblica il testo "Escatologia musulmana en la Divina Commedia".

5. Masaccio: nella prima grande opera del maestro di San Giovanni Valdarno, il Trittico di San Giovenale a Cascia (1422) c'è uno strano particolare. Nell'aureola della Madonna, al centro del Trittico, è dipinta in caratteri arabi la shaada, la professione di fede islamica:"Non c'è altro dio all'infuori di Dio e Maometto e il suo profeta". Non si sa se Masaccio conosceva l'arabo, e ha quindi inserito la scritta con un intento preciso, o ha utilizzato il grafema come un segno di mero valore estetico.

 

6. Campanili romanici: il minareto, elemento tradizionale dell'architettura islamica, è forse il modello a cui si ispirano i campanili romanici che dall'epoca successiva alle crociate riempirono le città europee.

7. S. Maria Novella / Cattredale di Otranto: il pavimento di S. Maria Novella, la straordinaria chiesa fiorentina del 1246, è ricoperto nella navata centrale da uno splendido disegno di stile arabo.

 

8. Madonna di Orvieto: Nel Duomo di Orvieto, il disegno della stella di Davide, uno dei principali simboli della religione ebraica, compare in diversi luoghi: i mosaici sul sagrato della chiesa, sulla veste della statua della Vergine.

 

9. Dal medioevo alla modernità: moltissimi sono gli esempi di contaminazione culturale più recenti, dal mondo delle favole popolari, alla letteratura colta, ai fumetti, al teatro, al cinema, ancora alle arti figurative. Il percorso conclusivo della Mostra cita soltanto alcuni esempi significativi: dal personaggio di Giufà o Giuhà, di origini
arabo-turche, ma presente nella letteratura di quasi tutti i paesi del Mediterraneo, ai volti allungati di Modigliani, influenzati dalle straordinarie maschere africane.

 

10. Averroé: Muhammad ibn Ahmad nacque a Cordoba nel 1126. studioso di giurisprudenza, matematica, filosofia, indirizzo il suo impegno nel commento delle opere di Aristotele, che salvò dall'oblio.

E' infatti grazie a lui che il pensiero del grande filosofo fu trasmesso in Occidente.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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