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COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Corso di Laurea in Scienze storiche, del territorio e per la cooperazione internazionale _____
Progetti analoghi per Tema e per Paese
Due Gruppi di lavoro del Corso hanno raccolto materiali e documentazione rispettivamente sui Progetti analoghi a quello selezionato nello stesso El Salvador e sui Progetti riguardanti le stesse Aree tematiche (Minori e Giustizia, o Criminalità minorile) realizzati in altri Paesi, sia del Centroamerica/America Latina che di altre Aree geografiche. Li elenchiamo di seguito:
Progetti analoghi nel Salvador
Progetti Ong CAP (Centro Arte para la Paz) parte a lezioni e lavori di gruppo su una grande varietà di argomenti. Per molti ragazzi questa è l’unica occasione per ricevere un’educazione a livello artistico ed esprimere loro stessi. L’associazione fornisce anche un servizio di trasporto per i giovani che abitano nelle zone di campagna. CIS Nuestros Pequenos Hermanos ATIBAS oltre 80, sono ospitati presso il Foyer “Hogar de Niños Inmaculado Corazón de Maria” di Izalco, nella provincia di Sonsonate. Sette religiose e una decina di ausiliari si occupano a tempo pieno e parziale dei bambini a loro affidati. Collaborano anche una psicologa, un’assistente sociale e un’infermiera. ACRA-CCS con l’ong locale SABES e una serie di attori istituzionali e internazionali ha dato vita ad un progetto integrato sul tema dell’accesso all’acqua e ai servizi igienici che ha un impatto tangibile su più livelli: la gestione comunitaria dei servizi idrici, l’inclusione sociale, l’empowerment delle donne nei processi decisionali. A.B.C.D. YOUNG! (Young People Across Borders, Cultures and Diversities) Promozione e rafforzamento dei diritti e della cittadinanza attiva dei giovani appartenenti a Paesi europei e del mondo, per la prevenzione della violenza e della discriminazione nei
confronti dei gruppi sociali più svantaggiati
(migranti, minoranze etniche e sociali, disabili). beneficiari del progetto giovani centroamericani (El Salvador, Honduras), attivi
Soleterre "CulturArte" il tempo libero.
Il progetto ha permesso di allestire due Case della Gioventù con materiali per la danza, il teatro, la musica, le arti circensi e plastiche in cui organizzare laboratori artistici formativi e di svago per oltre 400 giovani beneficiari. Il progetto convolge un totale di 8 mila persone. "La Casa del Cipote" garantire ai bambini, insieme ad alfabetizzazione e animazione, anche un’alimentazione sana. Il supporto scolastico e quello alimentare migliorano in maniera evidente lo sviluppo fisico e intellettuale delle bambine e dei bambini e garantiscono loro un futuro migliore. Con questo progetto Soleterre sostiene 110 bambini e bambine tra gli 0 e i 12 anni e 49 famiglie in difficoltà nella struttura della scuola materna “Roberto e Marziano Marzari" della comunità del Cantón Cedro.
Progetti analoghi in altri Paesi
Argentina Il progetto "casa Josè Rafael Torello" è un progetto di cooperazione italo-argentina in materia agricolo-sociale sotto il patrocinio dell'IILA (Istituto italoamericano) e della camera di commercio Italo-Argentina. Bolivia
Il progetto "Qalauma, giovani trasgressori" invece prevede il recupero dei ragazzi attraverso lo sviluppo di abilità e tecniche lavorative.Prevede prima di tutto il completamento di una struttura che ospiti i ragazzi che non possono convivere per legge in carcere con gli adulti, oltre che formazione professionale in carpenteria, agricoltura biologica, allevamento e artigianato, aiuto nell'inserimento nel mondo del lavoro , campagne di sensibilizzazione, e la promozione di un tavolo Istituzionale per la riforma della politica pubblica penitenziaria. Il progetto è dotati di diversi report dal 2008 al 2014 che ne monitorano i risultati. Gli iscritti al centro di recupero sono aumentati di molto, si sono avuti ottimi risultati dal punto di vista culturale e si è riusciti a lavorare con il ministero della giustizia per la stesura del "Codice del fanciullo", che vede la responsabilità penale dei ragazzi attenuata. Libano Mustaqbal: nuove prospettive per giovani palestinesi di Tripoli e Tiro. Il progetto, avviato dal CISS (Cooperazione internazionale sud sud) in collaborazione con una Ong libanese e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri nel 2005 (concluso nel 2009), si è prefigurato l’obiettivo di migliorare le condizione di vita dei giovani rifugiati palestinesi che vivono nei campi profughi di Beddawi presso Tripoli e Borj Al-Shamali presso Tiro, attraverso la creazione di due Centri di aggregazione giovanile e di un programma di formazione professionale e di avviamento al lavoro. Grazie ad uno stanziamento totale di 380.000 euro (di cui 320.000 dal MAE e i restanti 60.000 da differenti enti e/o istituzioni tra cui ad esempio la Regione Sicilia), il progetto si è potuto affermare come un punto di riferimento per i ragazzi di questi campi profughi , al fine di sostenerli nella costruzione della consapevolezza di essere soggetti di diritto e di offrire loro un sostegno alla formazione professionale e l’avviamento al lavoro. Relazione sui progressi del progetto: http://www.cissong.org/it/press/news/consegnati-i-diplomi-agli-studenti-palestinesi-dei Italia "Pronti, partenza e via" Il progetto, supportato da Save the Children, utilizza lo sport come mezzo per reinserire i ragazzi marginalizzati nella società, partendo dalla ristrutturazione delle strutture in zone disagiate e poi procedendo al coinvolgimento di bambini e ragazzi, grazie anche all'intervento di educatori nelle scuole primarie che promuovono stili di vita e alimentari sani.
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