COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Corso di Laurea in Scienze storiche, del territorio e per la cooperazione internazionale

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Progetti analoghi per Tema e per Paese

      

Due Gruppi di lavoro del Corso hanno raccolto materiali e documentazione rispettivamente sui Progetti analoghi a quello selezionato nello stesso El Salvador e sui Progetti

riguardanti le stesse Aree tematiche (Minori e Giustizia, o Criminalità minorile) realizzati in altri Paesi, sia del Centroamerica/America Latina che di altre Aree geografiche.

Li elenchiamo di seguito:

 

Progetti analoghi nel Salvador

 

Progetti Ong

CAP (Centro Arte para la Paz)
Si tratta di un’associazione di volontariato che opera a Suchitoto, El Salvador. Il “Centro di arte per la Pace” è una scuola dove i giovani salvadoregni sono invitati a prendere

parte a lezioni e lavori di gruppo su una grande varietà di argomenti. Per molti ragazzi questa è l’unica occasione per ricevere un’educazione a livello artistico ed esprimere

loro stessi. L’associazione fornisce anche un servizio di trasporto per i giovani che abitano nelle zone di campagna.
Sede: Suchitoto, El Salvador - Sito: www.capsuchitoto.org

CIS
È un’associazione fondata nel 1993 dopo gli accordi di pace a El Salvador.
Il programma di Formazione ed Educazione Giovanile ha l’obiettivo di garantire ai giovani con scarse possibilità economiche di frequentare il liceo e l’università, per permettergli poi di migliorare le comunità in cui vivono. Questo programma, attivo in diverse comunità, si occupa di gruppi tra i 5 e i 65 ragazzi; ognuno di questi gruppi è seguito da un comitato locale.
Sede: Colonia Libertad Avenida Bolívar #103 San Salvador El Salvador
Sito: www.ciselsal.blogspot.com

Nuestros Pequenos Hermanos
Questa organizzazione è stata fondata nel 1954 e oltre 20.100 ragazzi sono stati cresciuti in questa comunità. Nata in Messico, adesso opera in altri 8 paesi: Honduras, Haiti, Nicaragua, Guatemala, El Salvador, Repubblica Dominicana, Perù e Bolivia.
In Italia sono rappresentati dalla fondazione Francesca Rava; il loro lavoro consiste soprattutto nel sostegno ai bambini di N.P.H. e la realizzazione di progetti in loro aiuto.

ATIBAS
Ass. Ticinese per l'Aiuto Umanitario all'infanzia Bisognosa
L’associazione, attiva in El Salvador, raccoglie fondi per l’assistenza a bambini, giovani - orfani, abbandonati o le cui famiglie non sono in grado di occuparsene. I bambini,

oltre 80, sono ospitati presso il Foyer “Hogar de Niños Inmaculado Corazón de Maria” di Izalco, nella provincia di Sonsonate. Sette religiose e una decina di ausiliari si

occupano a tempo pieno e parziale dei bambini a loro affidati. Collaborano anche una psicologa, un’assistente sociale e un’infermiera.

ACRA-CCS
“Accesso all'acqua e ai servizi igienicosanitari: empowerment delle donne e inclusione sociale nella Microregione di Morazán Norte, El Salvador”
Il Dipartimento di Morazán si trova in un’area molto isolata e solo il 64% della popolazione può fruire di un sistema di acqua potabile. L'Ong, in collaborazione coi municipi,

con l’ong locale SABES e una serie di attori istituzionali e internazionali ha dato vita ad un progetto integrato sul tema dell’accesso all’acqua e ai servizi igienici che ha un

impatto tangibile su più livelli: la gestione comunitaria dei servizi idrici, l’inclusione sociale, l’empowerment delle donne nei processi decisionali.

A.B.C.D. YOUNG! (Young People Across Borders, Cultures and Diversities)

Promozione e rafforzamento dei diritti e della cittadinanza attiva dei giovani appartenenti a Paesi europei e del mondo, per la prevenzione della violenza e della discriminazione

nei confronti dei gruppi sociali più svantaggiati (migranti, minoranze etniche e sociali, disabili). beneficiari del progetto giovani centroamericani (El Salvador, Honduras), attivi
in associazioni di volontariato impegnate nella prevenzione della violenza e della discriminazione.


Soleterre

"CulturArte"
L’intervento di Soleterre nella municipalità di Mejicanos mira, attraverso le arti e la cultura, a coinvolgere attivamente i giovani nella vita sociale, rendendoli protagonisti del cambiamento e della promozione della convivenza pacifica a livello comunitario.
I giovani sono invitati a partecipare e realizzare programmi educativi e ricreativi e i loro genitori sensibilizzati sulla necessità che la comunità offra loro opportunità sane per

il tempo libero. Il progetto ha permesso di allestire due Case della Gioventù con materiali per la danza, il teatro, la musica, le arti circensi e plastiche in cui organizzare laboratori artistici formativi e di svago per oltre 400 giovani beneficiari. Il progetto convolge un totale di 8 mila persone.

"La Casa del Cipote"
L’intervento di Soleterre, realizzato in partnership con il gruppo giovanile Monsignor Romero di Milano, in quest’area mira a prevenire e ridurre l’abbandono scolastico e a

garantire ai bambini, insieme ad alfabetizzazione e animazione, anche un’alimentazione sana. Il supporto scolastico e quello alimentare migliorano in maniera evidente lo

sviluppo fisico e intellettuale delle bambine e dei bambini e garantiscono loro un futuro migliore.

Con questo progetto Soleterre sostiene 110 bambini e bambine tra gli 0 e i 12 anni e 49 famiglie in difficoltà nella struttura della scuola materna “Roberto e Marziano Marzari"

della comunità del Cantón Cedro.

 

Progetti analoghi in altri Paesi

 

Argentina

Il progetto "casa Josè Rafael Torello" è un progetto di cooperazione italo-argentina in materia agricolo-sociale sotto il patrocinio dell'IILA (Istituto italoamericano) e della camera di commercio Italo-Argentina.
Consiste nell'avvio di una fattoria sociale- scuola agricola in un'area di 65 acri nelle vicinanze della città di Mercedes dove ospitare 100 ragazzi tra i 16 e i 25 anni coinvolti in attività illecite e criminali nella zona di Buenos Aires.
L'obbiettivo finale è l'autosufficienza e la sostenibilità economico-produttiva ed energetica, ma soprattutto l'inclusione sociale e l'integrazione lavorativa dei ragazzi.
(la scheda è alleg
ata in pdf)

Bolivia


Il progetto "Giovani per Qalauma" è volto al recupero dei ragazzi del centro di recupero giovanile "Qalauma" a La Paz in Bolivia finanziato dal Programma europeo Gioventù in Azione, è promosso da ProgettoMondo Mlal, in partenariato con CZ-ART (Polonia) e l’Instituto Superior Ecuménico Andino de Teología - ISEAT (Bolivia). Prevede la partecipazione di due ragazzi europei tra i 18 e i 30 anni che, dopo una specifica formazione, andranno come volontari a collaborare alle attività culturali,ritenute molto importanti poichè la carenza di istruzione causa criminalità all'interno della giovanissima popolazione boliviana.
http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=194&setlan=it

Il progetto "Qalauma, giovani trasgressori" invece prevede il recupero dei ragazzi attraverso lo sviluppo di abilità e tecniche lavorative.Prevede prima di tutto il completamento di una struttura che ospiti i ragazzi che non possono convivere per legge in carcere con gli adulti, oltre che formazione professionale in carpenteria, agricoltura biologica, allevamento e artigianato, aiuto nell'inserimento nel mondo del lavoro , campagne di sensibilizzazione, e la promozione di un tavolo Istituzionale per la riforma della politica pubblica penitenziaria. Il progetto è dotati di diversi report dal 2008 al 2014 che ne monitorano i risultati. Gli iscritti al centro di recupero sono aumentati di molto, si sono avuti ottimi risultati dal punto di vista culturale e si è riusciti a lavorare con il ministero della giustizia per la stesura del "Codice del fanciullo", che vede la responsabilità penale dei ragazzi attenuata.
http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=32&setlan=it

Libano

Mustaqbal: nuove prospettive per giovani palestinesi di Tripoli e Tiro.

Il progetto, avviato dal CISS (Cooperazione internazionale sud sud) in collaborazione con una Ong libanese e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri nel 2005 (concluso nel 2009), si è prefigurato l’obiettivo di migliorare le condizione di vita dei giovani rifugiati palestinesi che vivono nei campi profughi di Beddawi presso Tripoli e Borj Al-Shamali presso Tiro, attraverso la creazione di due Centri di aggregazione giovanile e di un programma di formazione professionale e di avviamento al lavoro.
Nell’arco di 3 anni sono state costruite, attrezzate e arredate le strutture , nonché avviati i 4 corsi di formazione professionale in arti plastiche, arti visive, arti musicali e teatrali, e informatica; che hanno visto coinvolti 50 ragazzi tra i 16 e i 24 anni.

Grazie ad uno stanziamento totale di 380.000 euro (di cui 320.000 dal MAE e i restanti 60.000 da differenti enti e/o istituzioni tra cui ad esempio la Regione Sicilia), il progetto si è potuto affermare come un punto di riferimento per i ragazzi di questi campi profughi , al fine di sostenerli nella costruzione della consapevolezza di essere soggetti di diritto e di offrire loro un sostegno alla formazione professionale e l’avviamento al lavoro.
Secondo la relazione sui progressi del progetto dell'Ottobre 2009 i diplomi professionali sono stati consegnati a più di 50 ragazzi.

http://www.cissong.org/it/progetti/mustaqbal-nuove-prospettive-per-giovani

Relazione sui progressi del progetto:

http://www.cissong.org/it/press/news/consegnati-i-diplomi-agli-studenti-palestinesi-dei
                    

Italia

"Pronti, partenza e via"

Il progetto, supportato da Save the Children, utilizza lo sport come mezzo per reinserire i ragazzi marginalizzati nella società, partendo dalla ristrutturazione delle strutture in zone disagiate e poi procedendo al coinvolgimento di bambini e ragazzi, grazie anche all'intervento di educatori nelle scuole primarie che promuovono stili di vita e alimentari sani.
http://www.uisp.it/nazionale/files/principale/Depliant_PPV.pdf

 

 

 

 

 

 

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