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COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Corso di Laurea in Scienze storiche, del territorio e per la cooperazione internazionale
Il Progetto Progetto pilota per la protezione e la promozione dei diritti delle madri nubili e dei minori a rischio
Il Progetto prescelto - tenendo conto delle aree di interesse geografico e tematico dell'Università Roma Tre - riguarda il tema della cooperazione per le Donne e i Minori, tematiche prioritarie della Cooperazione italiana. In particolare, si tratta di un Progetto pilota per la protezione e alla promozione dei diritti delle madri nubili e dei minori a rischio. Il Paese d'intervento è il Marocco - Paese non prioritario per la Cooperazione italiana, ma con una consolidata presenza di Ong italiane e importanti programmi della Cooperazione governativa.
INDICE DEL PROGETTO:
1. GIUSTIFICAZIONE E CONTESTO Nell’ambito della graduatoria mondiale redatta dall’UNDP, il Marocco si posiziona al 123° posto su 188. Il Paese, malgrado abbia reagito meglio di altri alla scossa delle primavere arabe, contiene al suo interno diverse contraddizioni e situazioni sociali difficili. In particolare, nei contesti più poveri, forme di marginalizzazione delle fasce sociali più deboli. L’analfabetismo nelle zone rurali supera il 70% e solo il 50% dei bambini e delle bambine frequenta la scuola. I matrimoni precoci sono ancora molto numerosi, nonostante una legge del 2003 abbia cambiato l’età minima per il matrimonio da 15 a 18 anni. Sono nate molte organizzazioni, come l’Osservatorio marocchino dei diritti dell’infanzia e la fondazione Mohammed VI, ma conseguono pochi risultati concreti perché manca un’effettiva coordinazione. Nel 2004 è stato approvato un nuovo Codice di famiglia, la Mudawana, voluta fortemente dal re e guardata con favore dagli attivisti internazionali per i diritti umani e delle donne. Nonostante ciò il problema della discriminazione di genere è molto presente e porta a numerosi casi di violenza e abusi su donne e minori. Le ragazze che partoriscono fuori dal matrimonio - secondo i dati della ong italiana AIBI - sono 30mila ogni anno e spesso la loro condizione le porta all'abbandono dei figli, che la legge considera ancora illegittimi. La gravidanza extramatrimoniale è ancora un tabù: quando una ragazza si trova in una situazione simile, o procede con un aborto clandestino, essendo una pratica vietata dalla legge, o si ritrova esclusa dalla società e spesso abbandonata dalla sua stessa famiglia. 24 bambini ogni giorno. Il fenomeno dei bambini in strada - circa 60mila in tutto - è aggravato dal fenomeno dell'emigrazione, che spesso coinvolge anche i minori. Le strutture di accoglienza spesso si rivelano inadeguate, con condizioni igienico-sanitarie scadenti. Un'istituzione del diritto islamico, la Kafala, permette però di adottare un bambino indipendentemente dal proprio stato civile. Il governo marocchino ha anche sottoscritto nel 1993 la convenzione Onu sui diritti dell'infanzia, eppure lo sfruttamento sessuale è un fenomeno ancora vivo: il 97% dei casi di violenza (fisica e sessuale) restano impuniti e le vittime non sanno a chi rivolgersi e come sporgere denuncia. Le azioni adottate (telefono verde, centri d’ascolto) sono poco conosciuti dalla popolazione. Abbandonati alla vita di strada ed esposti ai rischi di sfruttamento (per le ragazze, il trafficking internazionale per lo sfruttamento nella prostituzione; per i ragazzi, il reclutamento nella micro-criminalità organizzata a livello locale o internazionale), i giovani sono totalmente vulnerabili. A livello psicologico, manifestano una serie di caratteristiche di disagio, instabilità, difficoltà relazionali e interpersonali gravi, comportamenti devianti e disturbi mentali. Il presente progetto si propone di contribuire a migliorare la condizione delle ragazze madri e dei minori a rischio in Marocco, favorendo l’inserimento sociale, la formazione in ambito lavorativo e la condizione sanitaria delle donne in Marocco, oltre all’educazione e alla cura per i bambini e alla sicurezza e un primo inseirmento sociale per i ragazzi di strada.
Progetto: Ente esecutore: Università di Roma Tre Partner principali: Agenzia per la Cooperazione italiana e Utl nel Maghreb Partner istituzionali: Unicef, UN Women, Oics Partner non governativi: Ong Soleterre, Amici dei Bambini, Cesvi Durata del progetto: annuale
2. SOGGETTO RICHIEDENTE E PARTNER Soggetto richiedente: Proponente del progetto pilota è l'Università di Roma Tre, i cui studenti - in occasione del Corso di Cooperazione internazionale - hanno elaborato questa prima bozza di progetto. L'Università di Roma Tre ha negli ultimi anni rafforzato il suo impegno in attività di Cooperazione allo sviluppo, proponendosi come soggetto esecutore di diversi progetti, in vari ambiti, tra i quali il Patrimonio culturale e la Formazione sui temi della Giustizia; in Paesi quali la Somalia, per la quale è stato realizzato un importante "Archivio Somalia", sede virtuale della cultura del paese; o il Salvador, dove è stato completato recentemente un progetto di sostegno alla Segreteria della cultura (Secultura) salvadoregna. L’università di Roma Tre è anche inserita in una serie di reti internazionali che promuovono la collaborazione accademica tra cui UniMed, unione delle università del Mediterraneo, in cui rientrano sia università italiane che marocchine.
Partner principali: - Agenzia Italiana per la Cooperazione - Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo La Dgcs è già stata partner di Roma Tre per diversi progetti, nei temi soopra accennati. L'attuale Agenzia per la cooperazione ha mantenuto tra le sue priorità la tutela delle Donne e dei Minori, con particolare attenzione per i Paesi del Mediterraneo. La Cooperazione Italiana rappresenta uno dei partner di riferimento per il Governo marocchino: numerosi sono stati i progetti, finanziati sul canale bilaterale, tra cui il progetto “Tous autour de l’enfance”. - Utl (Unità tecnica locale della Cooperazione italiana) del Maghreb, diretta dall'Esperto Flavio Lovisolo, con sede a Tunisi. L'Utl con i suoi contatti, il suo costante dialogo con le autorità locali, e la sua diretta conoscenza del territorio marocchino, ha sviluppato nel corso degli anni diversi programmi e rapporti con associazioni locali, approfondendo ulteriormente i temi che sono alla base del nostro progetto. Partner istituzionali: - Unicef L’Organizzazione, parte delle Nazioni Unite, attiva oggi in 156 Paesi e territori (in via di sviluppo ed emergenti) con programmi di assistenza diretta, e in 36 Paesi industrializzati attraverso i Comitati Nazionali, i quali si occupano di raccolta fondi e sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Oggi la principale missione del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanziaè quella di tutelare e promuovere i diritti di bambine, bambini e adolescenti in tutto il mondo, nonché di contribuire al miglioramento delle loro condizioni di vita. - UN Women Ente delle Nazioni Unite che favorisce l’uguaglianza di genere e che lavora per migliorare la situazione delle donne e la loro partecipazione pubblica. Insieme al Fondo di sviluppo delle Nazioni Unite per le donne favoriscono la promozione di i diritti umani di donne, l'emancipazione femminile, la partecipazione politica, la sicurezza economica, la prevenzione delle malattie sessualmente trasmettibili e lo sviluppo della parità tra i sessi. - Oics Oosservatorio interregionale cooperazione e sviluppo, un'organizzazione che ha come obiettivo quello di organizzare e realizzare interventi di cooperazione decentrata nei paesi in via di sviluppo; è volta, inoltre, alla difesa dei diritti umani ma soprattutto alla promozione delle pari opportunità e dei diritti delle donne.
Partner non governativi----------------------------------------------9----------------------------------------------------------- mOng Partner (attive nel Paese sede del Progetto): Oltre a quelle internazionali, ci sono molte Organizzazioni non governative italiane attive in Marocco; tra queste, il progetto ha individuato le Ong che meglio potrebbero collaborare al progetto: - Soleterre http://www.soleterre.org/it/cosa-facciamo/progetti/madri-prima-linea Soleterre è un’organizzazione non governativa che da sempre si prefigge il difficile compito di garantire a ogni individuo uguali opportunità, nel rispetto dei diritti umani. L’Ong opera in quelle che son definite “terre sole”; porta avanti progetti di primaria importanza in varie zone e Paesi del mondo, come Ucraina, El Salvador, India, Uganda, Costa d’Avorio e soprattutto Marocco. In quest’ultimo Paese, “Soleterre” dispone di una capillare presenza sul territorio, sia nelle campagne che nelle maggiori città; ed è in grado di operare e collaborare con altre ONG di respiro internazionale, potendo assicurare nel contempo un solido e storico rapporto di collaborazione con le autorità marocchine. Tra i progetti più importanti, “Educare.S”, “Le botteghe del Sole” e “PIOP Marocco”, che prevede aiuti a donne e bambini malati. - Amici dei bambini http://www.aibi.it/ita/marocco-contro-labbandono-ecco-una-rete/ L’Associazione Amici dei Bambini opera in Marocco dal 1992 sviluppando progetti finalizzati alla promozione e tutela dei diritti dell’infanzia, con particolare attenzione per i bambini maggiormente esposti al rischio dell’abbandono in istituto o alla vita di strada. Gli aspetti chiave di questa ong che abbiamo scelto come partner per il nostro progetto, sono ovviamente la sua consolidata presenza nel territorio e la sua rete di attività che il nostro stesso progetto condivide. Ai.Bi. ha infatti sviluppato nei suoi vari centri un vasto programma sociale per i minori abbandonati sviluppando soprattutto attività ludico-ricreative, socializzanti ed educative come anche attività di reinserimento sociale e professionale degli adolescenti.
- CESVI Dal 1985, Cesvi ha operato in Asia, Africa, America Latina ed Europa affrontando importanti emergenze e collaborando sempre con le organizzazioni locali. Molti dei progetti eseguiti e portati a termine hanno avuto come obiettivo principale la tutela dell’infanzia e la lotta contro le violenze sulle donne. In particolare, in alcune zone del Sud Africa e del Sud America sono state create delle “case del sorriso” le quali offrono servizi e accoglienza per bambini di strada, orfani e minori strappati allo sfruttamento; allo stesso modo a Cape Town sono state allestite altre strutture simili per l’accoglienza e assistenza medica e psicologica delle donne abbandonate o vittime di sfruttamenti e violenze. Vista l’esperienza nel settore donne e minori, la capacità di collaborazione con la popolazione locale e l’elevato numero di progetti portati a termine in diverse zone del mondo, Cesvi è un partner molto utile per il nostro progetto.
Controparti locali del Progetto: - Ministero della Solidarietà, della Famiglia e dello Sviluppo Sociale del Marocco Negli ultimi anni ha puntato le sue forze su iniziative e progetti per promuovere l’uguaglianza di genere: Ministro, Bassima El Hakkaoui. - Ministero della Gioventù e dello sport: Ministro, Rachid Talbi Alami. - Amministrazione di Tangeri: Sindaco, Mohamed Hassad. La città di Tangeri ha già collaborato in passato con la Cooperazione italiana, con un progetto per la valorizzazione urbana della Kasbah e della Medina. La città di Rabat è stata fino al 2011 la sede dell’Unità tecnica locale dell’Agenzia per la Cooperazione italiana, portando avanti iniziative di riduzione della povertà e nel miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, e collaborando con nostri partner Ai.Bi e Soleterre.
- Centro Lalla Meriem Il centro di Rabat, che collabora con Ai.Bi Amici dei Bambini, ha una lunga storia nell’aiuto e nella cura dei bambini abbandonati alla nascita, soprattutto per i minori disabili. Gestisce due strutture nella città e ospita spazi dedicati ad attività ludiche e di animazione, e ampi spazi dove sono accolti e curati i bambini. Il centro ha stretto nel corso degli anni forti rapporti con il Ministero Italiano degli Affari Esteri , soprattutto perché fu proprio quest’ultimo a realizzare, con l’aiuto di Ai.Bi. , una seconda struttura per il centro.
- Lega marocchina per la protezione dell’infanzia Istituita nel 1957, fu la prima organizzazione non governativa riconosciuta in Marocco. Presieduta, fino al 2012, dalla Principessa Lalla Amina, si adopera contro l’esclusione e la marginalizzazione delle ragazze madri e dei loro figli dalla società. La Lega, oggi presieduta dalla Principessa Lalla Zineb , collabora con diverse associazioni e soprattutto con il Ministero della Salute del Marocco, realizzando progetti rivolti soprattutto all’aiuto dei bambini di strada e alla loro condizione sanitaria. - 100%Mamans E' un'organizzazione non-profit, creata nel 2006 nella città di Tangeri, con l'obiettivo di migliorare le situazioni di estrema vulnerabilità delle madri e dei loro figli, il loro reinserimento sociale e professionale e di ridurre l'abbandono bambini: sarebbe un'ottima controparte locale perché uno degli assi prioritari dell'associazione è sostenere le madri nella rivendicazione dei loro diritti e quelli dei loro figli. L'associazione assiste le madri anche nell'inserimento nel mondo del lavoro esaminando le loro aspettative, valutando e rafforzando le loro capacità personali e tecniche.
3. OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivo generale Obiettivo generale del progetto è contribuire al miglioramento della condizione difficile vissuta dalle ragazze madri e dai minori a rischio in Marocco.
Obiettivi specifici Gli obiettivi specifici del progetto sono: 1. Favorire l'inserimento sociale attraverso formazione professionale e possibilità lavorative per le ragazze madri, garantendo loro un’autonomia economica per la crescita dei loro figli. 3. Favorire l’inserimento sociale e il sostegno psicologico dei minori di strada. 4. Sensibilizzare l'opinione pubblica marocchina, e in particolare il contesto di riferimento del progetto, sulla condizione di emarginazione e disagio delle donne e dei minori a rischio.
4. DESTINATARI
I destinatari diretti del Progetto sono: 1. 50 ragazze madri, cui saranno rivolti interventi di accoglienza, sostegno economico, formazione e orientamento al mondo del lavoro. 2. 30 minori orfani o ragazzi di strada, cui saranno rivolti - per tre diverse fasce di età - interventi di prevenzione e assistenza sui servizi di prima infanzia (fino a 6 anni); interventi di sostegno socio- educativo (fino a 12 anni); interventi di assistenza, attività ludico-sportive e formazione scolastica-professionale (fino a 17 anni). Destinatari Indiretti I destinatari indiretti del Progetto sono: 1. Le famiglie delle ragazze, aiutate a comprendere ed accettare la loro situazione irregolare, e rendersi disponibili al loro reintegro in famiglia. 2. Il contesto sociale di prossimità, convinto ad accogliere e reinserire le ragazze al suo interno. 3. Le famiglie di provenienza dei minori abbandonati, resi consapevoli della gravità del problema e più disponibili ad occuparsene. 4. Il contesto sociale cittadino, sensibilizzato al problema dei ragazzi di strada e reso disponibile a prendersene cura. 5. L'opinione pubblica marocchina, sensibilizzata ai due problemi e resa disponibile a mutare atteggiamento. 6. Le istituzioni locali e nazionali, sensibilizzate alle due tematiche e invitate a prendere in carico le problematiche relative a ragazze madri e minori a rischio.
5. QUADRO LOGICO Obiettivo Generale: Contribuire al miglioramento della condizione difficile vissuta dalle ragazze madri e dai minori a rischio in Marocco.
Obiettivi Specifici: 1. Favorire l'inserimento sociale delle ragazze madri 3. Sviluppare attività idonee per l’inserimento sociale dei minori di strada
Risultato 1 Favorito l'inserimento sociale di ragazze madri e minori
Attività 1.1 Laboratorio di panetteria/pastificio Numero e partecipazione Registri dei Corsi Spazi e formatori adeguati Attività 1.2 Corso di cucito e uncinetto Numero e partecipazione Registri dei Corsi Spazi e formatori adeguati Attività 1.3 Gestione di un appezzamento di terreno Numero e partecipazione Prodotti derivati Terreno, formatori e attrezzatura
Risultato 2 Disponibilità di cure materno-infantili Attività 2.1 Corsi di igiene, sanità, sessualità Numero e partecipazione Registri dei Corsi Spazi e riconoscimento corsi Attività 2.2 Spazi polivalenti per bambini Numero e partecipazione Registri e Immagini Spazi e materiali adatti
Risultato 3 Favorito l'inserimento sociale dei minori a rischio Attività 3.1 Attività sportivo-ludiche Numero e partecipazione Tessere sportive Spazi e materiali adatti
Risultato 4 Sensibilizzato il contesto sociale Attività 4.1 Realizzazione campagna sensibilizzazione Numero e qualità dei materiali Spot, App e materiali trasmessi Spazi sociali sui media
6. RISULTATI ATTESI E RELATIVE ATTIVITA’
Risultato 1: Favorito l'inserimento sociale di 50 ragazze e 10 minori Attività 1.1: Corsi di formazione professionale: Laboratorio di pasticceria/ panificazione Creazione di una panetteria/pasticceria, nella quale impiegare ragazze madri, figli di queste e ragazzi di strada: un’impresa sociale nel settore della panificazione, con una doppia finalità: un’attività economica che opera nel libero mercato, ma nel rispetto delle regole di una produzione ed un commercio solidale che punta a generare profitti con una produzione di qualità. Durata corso: 8 mesi Numero partecipanti:
Numero formatori: 2 Spazi: n ° 1 locale di 100 mq Attrezzatura:
Per la promozione di questa attività si propone di creare un abbonamento mensile che garantisca la ricezione a casa di una "Mistery box" circa una volta al mese contenente vari dolci. Nella "Mistery box" possono essere inseriti disegni dei bambini per ringraziare i clienti per a ver partecipato al progetto. Il costo della scatola dovrebbe comprendere le spese per i dolci e una piccola donazione per il sostentamento dell'attività.
Attività 1.2: Corso di cucito e di uncinetto Il corso di cucito e uncinetto è un corso mirato alle ragazzi madri e alle loro figlie che potrebbe trasformarsi in una fonte di guadagno e di mantenimento per le loro famiglie. Il corso prevede una durata di 6 mesi con un formatore che insegni il mestiere a 24 ragazze madri e bambine dell’età compresa tra i 7 e i 15 anni. Le ragazze si alterneranno in 3 gruppi da 8 persone e utilizzeranno una macchina da cucire ciascuna. Grazie a questo progetto, le ragazze potrebbero commercializzare i prodotti che creano, in modo tale da poter guadagnare per comprare anche il materiale necessario per realizzare nuova merce. Alle bambine potrebbe essere insegnato la creazione di bambole di stoffa utilizzando i tessuti restanti e non adatti alla creazione di abiti, tende e altri articoli vari. Durata corso: 6 mesi N° Formatori: 1 N° Partecipanti: 24 ragazze madri e bambine d’età comprese tra i 7 e i 15 anni Spazio: locale da 30 mq Attrezzature:
Attività 1.3: Gestione di un appezzamento di terreno Durata attività: 9 mesi Personale addetto: 5 o 6 ragazze madri Totale formatori: 2 Spazi: terreno di 2000 mq Coltivazione: agrumi, pomodori, verdure Attrezzature:
Risultato 2: Garantite a 50 ragazze madri e ai loro bambini cure e corrette pratiche igienico-sanitarie Attività 2.1: Corsi base di igiene, sanità e educazione alla sessualità Realizzazione di formazione di base su igiene e sanità, rivolta a circa 50 ragazze madri (e ai loro figli piccoli) a lato delle attività lavorative: comprensiva di periodici controlli ginecologici e pediatrici ed eventuali vaccinazioni. Totale durata progetto: 6 mesi Totale incontri: 24, un incontro a settimana di tre ore. Totale partecipanti: 50 ragazze Totale formatori: 3 Durata singole attività:
Spazio: 1 locale da 50 mq
Attività 2.2: Spazio polifunzionale per i bambini. (durata: 10 mesi) Realizzazione di uno spazio adiacente al laboratorio, dove le mamme possono lasciare i loro bambini e vederli quando vogliono. Si prevedono due educatori professionisti capaci di organizzare attività ricreative, formative ed educative per i piu piccoli. Si propone anche di contattare qualche università marocchina che abbia corsi di scienze dell' educazione e formazione per selezionare degli studenti interessati ad un tirocinio nell'attività, in modo da abbattere i costi e sensibilizzare allo stesso tempo. Per le attività da proporre ai bambini si intende prendere a modello alcune scuole danesi dove i bambini vengono introdotti tramite giochi e attività ricreative ad un mestiere come la falegnameria, la tessitura, il cucito. Numero partecipanti: 40/50 divisi in tre gruppi in base alla fascia d’età dei bambini. Numero educatori/ragazze madri: 9 divisi in gruppi di 3 per ciascuna fascia d’età I bambini piccoli (0-5 anni) potrebbero essere seguiti da 1 educatrice specializzata ed aiutata da 2 mamme (a rotazione) per migliorare il rapporto madre/figlio.
Spazio: 1 locale da 60 mq Attrezzature: giochi
Risultato 3: Favorito l'inserimento sociale di almeno 20 minori a rischio Attività 3.1: Attività sportivo-ludiche Organizzazione di attività sportive per i ragazzi, in particolare il calcio, la pallavolo e rudimenti di pugilato. Tali attività sportive saranno svolte prevalentemente all’aperto e dirette da formatori specializzati. I giovani saranno divisi per età e potranno giocare e organizzare partite o addirittura piccoli campionati interni. Le attività sportive sono preziose occasioni di sviluppo e benessere fisico ma soprattutto favoriscono l'autostima, la socializzazione e l’imparare a rapportarsi con l’altro, che sia un compagno o un avversario. Totale incontri: allenamenti quotidiani e una partita alla settimana per 10 mesi. Totale partecipanti: 20 ragazzi Totale formatori: 2 Spazi: un terreno all'aperto e un'aula/palestra per gli allenamenti e il pugilato.
Risultato 4: Sensibilizzati consumatori, cittadini e opinione pubblica marocchina sui soggetti e le attività del progetto Attività 4.1: Realizzazione di campagne di sensibilizzazione Creazione di spazi di sensibilizzazione mediante la radio Medi1 ( una radio bilingue francese-arabo ); giornate di promozione svolte in spazi pubblici con volantinaggio e stand con prodotti gastronomici o di cucito ad offerta libera. Creazione di una applicazione specifica (App) per la distribuzione/vendita dei prodotti stessi. Coinvolgimento degli studenti delle scuole contigue al progetto per realizzare un video in cui si riprendano momenti dei corsi e delle giornate durante il periodo del progetto. Il video sarà pubblicato sui social network e su Youtube, dando visibilità al progetto.
Durata complessiva del progetto: 12 mesi
7. ASPETTI METODOLOGICI Trattandosi di un progetto dedicato a soggetti sociali particolarmente deboli, le metodologie delle attività di sensibilizzazione, educazione e formazione al lavoro saranno fortemente partecipative. A seconda del filone di attività, la metodologia prevederà attività didattiche 'in aula' caratterizzate dall’utilizzo di tecniche di coinvolgimento attivo dei partecipanti , anche per rendere maggiormente efficace il confronto e lo scambio di competenze tra i partecipanti stessi, in particolare per le ragazze madri. Molto delicato il rapporto da istaurare con i minori, e in specie per i ragazzi di strada. Si cercherà di praticare tecniche di apprendimento collaborativo e di mastery learning (insegnamento per la padronanza) personalizzato, riferito ad obiettivi attesi di apprendimento e di performance non uniformi. Per l'aspetto di comunicazione e sensibilizzazione del contesto sociale sulla situazione dei soggetti deboli e a rischio - protagonisti del progetto - si lavorerà a messaggi di forte impatto culturale e sociale, ma particolarmente attenti a non turbare suscettibilità, atteggiamenti culturali, familiari e sociali rivolti ai soggetti in questione. Oltre la radio, di cui alla voce 'attività', si prevede anche l'utilizzazione, ove possibile, della comunicazione via Internet, in particolare attraverso i social media come Facebook, che cominciano ad essere diffusi anche in Marocco, specialmente trai giovani.
8. CRONOGRAMMA Attività 1.1: X X X X X X X X X X X X Attività 1.1: X X X X X X X X Attività 1.2: X X X X X X Attività 1.3: X X X X X X X X X Attività 2.1: X X X X X X Attività 2.2: X X X X X X X X X X Attività 3.1: X X X X X X X X X X Attività 4.1: X X X X X X X X
9. MONITORAGGI E VERIFICHE Le attività di monitoraggio e valutazione hanno l’obiettivo di misurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel corso del progetto e di attuare eventuali modifiche o azioni di miglioramento delle attività. Monitoraggio Interno Il personale incaricato del monitoraggio del progetto effettuerà in quattro momenti, su base trimestrale, un'analisi delle attività svolte e dei risultati raggiunti sulla base del Progetto e eventualmente suggerire eventuali correzioni di quest’ultimo. Monitoraggio esterno Uno Steering Committee, costituito dai principali partner del progetto, effettuerà due controlli con frequenza semestrale mediante interviste agli operatori interni del progetto e svolgendo sondaggi e analisi per verificare l’efficacia delle attività svolte. Valutazioni Sono previsti due livelli di valutazione del progetto: Una valutazione interna, effettuata in due momenti, alla metà e alla fine del progetto, riguardante l’attuazione delle attività previste e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tale valutazione conclusiva sarà inserita nella Relazione finale del Progetto. Sarà poi richiesta una valutazione esterna, stilata da professionisti non coinvolti nel progetto.
10. SOSTENIBILITA’ DEL PROGETTO Sostenibilità istituzionale
Il Parlamento marocchino nel 2004 ha approvato la Mudawwana, con la quale si intende garantire maggiori diritti e tutele per donne e bambini, anche se la condizione delle ragazze madri rimane svantaggiata. Il Governo promuove comunque importanti attività di integrazione al fine di migliorare la condizione di questi soggetti socialmente più deboli e integrarli nei processi istituzionali del paese. Il nostro progetto conta quindi sull’aiuto di controparti locali quali il Ministero della Solidarietà, della Famiglia e dello Sviluppo Sociale del Marocco e delle amministrazioni di Rabat e di Tangeri le quali hanno già collaborato in passato con l’Italia. Sostenibilità Sociale La sostenibilità sociale è una delle componenti fondamentali del progetto. In questo contesto sono particolarmente necessarie delle attività che contribuiscano a correggere gli squilibri e che guidino il processo di miglioramento. A tal proposito il progetto prevede delle azioni che hanno come obiettivo il miglioramento della difficile condizione vissuta dalle ragazze madri e dai minori, incidendo su vari aspetti della vita sociale dei cittadini. Tra i risultati attesi figurano l’inserimento sociale attraverso la formazione professionale, la garanzia di un’adeguata assistenza medico-sanitaria, il sostegno psicologico dei minori di strada, la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e la diffusione di materiale informativo. Sostenibilità Economica Il progetto è sostenibile prima di tutto perché i suoi costi sono congrui, ammissibili sul piano economico e giustificati dal punto di vista tecnico. In più alcune delle attività proposte (come quelle del Laboratorio di panificio/pasticceria o del laboratorio di cucito) sono generatrici di reddito; le attrezzature previste per queste attività potranno essere usate anche dopo la conclusione dell’iniziativa; e più in generale le ragazze e i minori recuperati alla strada possono diventare soggetti sociali in grado di contribuire allo sviluppo del paese. Sostenibilità Ambientale All’interno di un sistema territoriale, per sostenibilità ambientale si intende la capacità di valorizzare l’ambiente in quanto “elemento distintivo” del territorio, garantendo al contempo la tutela e il rinnovamento delle risorse naturali e del patrimonio. si utilizza il forno. I prodotti saranno migliori grazie alle regolazioni perfette di temperatura e vapore e l’assenza di combustibili inquinanti: il forno non brucia ossigeno e non inquina, né richiede canne fumarie. Per la coltivazione di un piccolo campo, sono previsti formatori esperti del metodo biologico, affinché insegnino alle ragazze madri come coltivare il terreno senza inquinare l’ambiente. Questo metodo si dimostra efficace perché: canapa e juta, non trattati con sostanze chimiche, diminuisce anche il rischio di allergie e arrossamenti della pelle. Replicabilità La replicabilità del progetto è assicurata dai seguenti elementi: (Ong, associazioni locali ecc..); panificazione, prodotti della terra), miglioramento nell’efficacia della vendita e del marketing( es. attività di cucito);
in questione in senso ampio: dalle attività da svolgere, agli enti a cui chiedere aiuto, agli obiettivi da raggiungere. Questo approccio ha consentito di individuare soluzioni concrete per il successo del progetto.
11. RISORSE UMANE, FISICHE E FINANZIARIE Il progetto prevede Personale espatriato e Personale in loco: un Docente dell'Università di Roma tre, come supervisore dell'intero progetto; due esperti dei due settori del progetto, Genere e Minori; 6 volontari, selezionati tra gli studenti di Cooperazione di Roma Tre, che saranno presenti a turni di tre mesi (2 alla volta); un Esperto di comunicazione, che seguirà il progetto per due fasi di 4 mesi ciascuna. Il Personale in loco prevede il Capo progetto, che seguirà tutte le fasi dell'attività; un Amministratore, un Segretario/logista, 4 Formatori e 6 Educatori per i relativi corsi, una Guida/interprete per tutti i contatti del progetto; un Guardiano/tuttofare per l'ufficio del progetto; un Autista per tutti gli spostamente nel Paese. Sono anche previsti, oltre ai viaggi internazionali e agli spostamenti interni in Marocco del personale espatriato, la realizzazione di 5 diverse attività di formazione e cura dei destinatari del progetto, per le quali sono naturalmente previste adeguate attrezzature, spazi e materiali. Ci sono infine le risorse per le attività di comunicazione e sensibilizzazione.
12. PIANO FINANZIARIO Piano Finanziario Anno 1 Voci di spesa N. Unità Costo Unità Mensile Costo Totale Mensile Costo in un Anno PERSONALE ESPATRIATO Docente universitario Roma Tre (8 mesi) 1 € 1.800,00 € 1.800,00 € 14.400,00 Esperto di genere 1 € 1.500,00 € 1.500,00 € 18.000,00 Esperto minori 1 € 1.500,00 € 1.500,00 € 18.000,00 Volontari 2 € 2.000,00 € 4.000,00 € 36.000,00 Esperto comunicazione (8 mesi) 1 € 2.500,00 € 2.500,00 € 20.000,00
PERSONALE IN LOCO Capo progetto 1 € 1.500,00 € 1.500,00 € 18.000,00 Amministratore 1 € 1.000,00 € 1.000,00 € 12.000,00 Segretario/logista 1 € 800,00 € 800 00 € 9.600,00 Educatori sportivi (10 mesi) 2 € 500,00 € 1.000,00 € 10.000,00 Guida/interprete 1 € 400,00 € 400,00 € 4.800,00 Autista per spostamenti interni 1 € 300,00 € 300,00 € 3.600,00 Subtotale PERSONALE € 196.800,00
ATTIVITA' E SERVIZI Organizzazione Corsi di formazione € 3.000,00 Attrezzature per il laboratorio di pasticceria (vedi dettaglio1 e 6 ) € 9.000,00 Materie prime per laboratorio 8 mesi (vedi dettaglio3) € 4.500,00 Attrezzature e materiali per il laboratorio di cucito (vedi dettaglio5) € 9.000,00 Materiale per spazio polifunzionale (vedi dettaglio4) € 1.500,00 Materiale per corsi d'igiene € 2.000,00 Materiale per attività sportive € 3.000,00 Ufficio amministrazione progetto (trilocale) € 600,00 € 7.200,00 Stampante e toner € 800,00 Alloggi (5 stanze) € 1.000,00 € 12.000,00 Subotale ATTIVITA' E SERVIZI € 52.900,00
VIAGGI E TRASPORTI Viaggi internazionali A/R per Docente Roma tre 2 € 600,00 Viaggi internazionali A/R per esperti 3 € 900,00 Viaggi internazionali per volontari (rotazione di 2) 6 € 1.800,00 Viaggi per missioni di monitoraggio (Italia/Marocco) 4 € 1.200,00 Altri trasporti (forfait) € 6.000,00 Subtotale VIAGGI E TRASPORTI € 24.900,00
COMUNICAZIONE Progettazione Campagna di comunicazione € 1.000,00 Spazi in programmi radiofonici € 500,00 Produzione di 2 spot (radio e tv) e inserzioni € 1.000,00 Mostra/mercato prodotti progetto € 500,00 Altre attività di comunicazione (App, Facebook, Youtube) € 800,00 Giornate di promozione (3) € 1.500,00 Produzione di un cortometraggio € 1.000,00 Subtotale COMUNICAZIONE € 6.300,00
SUB-TOTALE GENERALE € 280.900,00 Spese generali (10%) € 28.090,00 TOTALE GENERALE € 308.990,00
ALLEGATI AL PROGETTO
Scheda sulla Cooperazione italiana nel Paese Scheda sul partenariato tra U.E. e Marocco Scheda biblio-sitografica sui temi del progetto
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