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COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Corso di Laurea in Scienze storiche, del territorio e per la cooperazione internazionale
Il Progetto 2018
Progetto CinemArena in Rwanda: donne, emancipazione e salute 8888 Il Progetto prescelto - tenendo conto delle aree di interesse geografico e tematico dell'Università Roma Tre - riguarda il tema della cooperazione per l'emancipazione femminile e la prevenzione dell'Aids, tematiche prioritarie della Cooperazione italiana. Il progetto rientra nel quadro del Programma CinemArena, già proposto in diversi Paesi africani. Il Paese d'intervento è il Rwanda - Paese prioritario per la Cooperazione italiana, con una consolidata presenza di Ong italiane e importanti programmi della Cooperazione governativa.
INDICE DEL PROGETTO:
1. GIUSTIFICAZIONE E CONTESTO Dopo il terribile genocidio del 1994, la situazione del Rwanda si è stabilizzata a partire dagli anni 2000, con l’ascesa al potere di Paul Kagame, che ha avviato un progetto di pacificazione tra le due etnie in conflitto: gli Hutu e i Tutsi. Le più colpite dalla tragedia erano state le donne, che durante i mesi del genocidio erano state vittime di stupri e spesso contagiate da malattie come l'Aids. Secondo l’ONU i casi di stupro furono da 250 mila a circa mezzo milione. Molte di queste donne si sono suicidate. Le donne, che avevano le mani meno sporche di sangue, cominciarono lentamente ad emanciparsi: nel 1999 viene loro riconosciuto il diritto all’eredità, in seguito la possibilità di aprire un conto in banca da sole, senza permessi del marito. Nella nuova costituzione del 2003 viene introdotto un sistema efficace di quote rosa, dando alle donne il 30% dei seggi in tutti gli organi governativi: nel 2008 diventa primo paese al mondo ad avere più donne che uomini in parlamento con il 56% degli eletti. Nel 2013 sono il 64%. (Cfr.Statistiche di genere) Nonostante oggi l'emancipazione femminile abbia fatto grandi passi avanti, e la sanità sia notevolmente progredita, risulta ancora necessaria - soprattutto nei paesi e nei villaggi delle 'mille colline' dal Rwanda - un'opera di sensibilizzazione sui temi di genere, l’educazione sessuale e le malattie sessualmente trasmissibili. Il nostro progetto intende intervenire su questi temi attraverso l'iniziativa del CinemArena. Si tratta di una ”carovana itinerante” che da anni porta il cinema nelle regioni più remote dei Paesi in via di sviluppo, per creare occasioni di aggregazione e sensibilizzazione sociale. Durante il percorso del CinemArena vengono proposti film di intrattenimento e video pedagogici realizzati appositamente dal team sui temi dell'iniziativa. Gli abitanti dei villaggi vengono coinvolti nella registrazione di interviste e sketch che vengono poi proiettati nel corso dell’evento. Questa modalità di realizzazione delle campagne informative rafforza il processo di identificazione del pubblico presente alle proiezioni, contribuendo all'efficacia dei messaggi che vengono trasmessi e incoraggiando i destinatari a sentirsi attori attivi del proprio cambiamento. Per queste ragioni l’Università degli Studi di RomaTre ha elaborato un progetto di 8 mesi che prevede una carovana itinerante che toccherà diverse regioni del Rwanda, in particolare quelle meridionali e occidentali, dove si registra la maggiore concentrazione di povertà, affrontando le tematiche sopra citate.
Progetto: cfr. progetto analogo della Cooperazione italiana Ente esecutore: Università di Roma Tre Partner principali: Agenzia per la Cooperazione italiana e Utl di Nairobi Partner istituzionali: Unido, Unfpa e Pam Partner non governativi: Ong Arcs, Aidos e Ywca Durata del progetto: 8 mesi
2. SOGGETTO RICHIEDENTE E PARTNER Soggetto richiedente: Proponente del progetto pilota è l'Università di Roma Tre, i cui studenti - in occasione del Corso di Cooperazione internazionale 2017/2018 - hanno elaborato questa prima bozza di progetto. L'Università di Roma Tre ha negli ultimi anni rafforzato il suo impegno in attività di Cooperazione allo sviluppo, proponendosi come soggetto esecutore di diversi progetti, in vari ambiti, tra i quali il Patrimonio culturale o la Formazione sui temi della Giustizia; in Paesi quali la Somalia, per la quale è stato realizzato un importante "Archivio Somalia", sede virtuale della cultura del paese; o il Salvador, dove è stato completato recentemente un progetto di sostegno alla Segreteria della cultura (Secultura) salvadoregna.
Partner principali: - Agenzia Italiana per la Cooperazione - Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo La Dgcs è già stata finanziatore di Roma Tre per diversi progetti, nei temi sopra accennati. L'attuale Agenzia per la cooperazione ha mantenuto tra le sue priorità la Sanità e la tutela delle Donne, con particolare attenzione per i Paesi africani. La Cooperazione Italiana rappresenta uno dei partner di riferimento per il Rwanda: diversi sono stati i progetti, finanziati sul canale bilaterale. Nel dicembre 2017, il Comitato congiunto per la cooperazione allo sviluppo, presieduto dal Maeci, ha approvato un pacchetto di iniziative per un ammontare di circa 165 milioni di euro. Gran parte dei progetti approvati andranno a beneficio dell’Africa, visto l'impegno a rilanciare la cooperazione italiana con quel continente, sempre più centrale nelle decisioni di politica estera. Si interverrà soprattutto a favore dello sviluppo dei settori sanitario, agricolo e dell’imprenditoria locale.
- Utl (Unità tecnica locale dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione) di Nairobi, responsabile per Kenya, Uganda, Rwanda e Burundi, Tanzania e RDC, diretta dall'Esperto Teresa Savanella. L'Utl - con i suoi contatti, il suo costante dialogo con le autorità locali, e la sua diretta conoscenza del territorio - ha sviluppato nel corso degli anni diversi programmi e rapporti con associazioni locali, approfondendo i temi che sono alla base del nostro progetto. Partner istituzionali: - UNIDO Italia èun'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di problemi agricoli del nord Africa legati alla sanità; ad esempio il problema della diffusione dell'AIDS a seguito della scarsa conoscenza delle norme igieniche e alimentari. L'UNIDO coordina programmi di supporto rivolti alle istituzioni al fine di facilitare gli investimenti nei paesi africani in via di sviluppo. Nel 2012 ha attuato un progetto, per il costo complessivo di 900.000 euro per promuovere la produzione di farmaci antiretrovirali onde evitare il trasporto da altri paesi. - UNFPA: il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione ha come obiettivo principale quello di garantire l’accesso universale ai servizi di salute materna e riproduttiva, promuovere la realizzazione dei diritti sessuali e riproduttivi di tutti, e ridurre la mortalità materna e infantile nel mondo. Su questi temi, ha svolto diversi interventi in Rwanda. - PAM: il Programma Alimentare Mondiale, con sede a Roma, costituisce il braccio operativo delle Nazioni Unite per gli aiuti alimentari. Il WFP mette la fame al centro dell’agenda internazionale, promuovendo policies, strategie e operazioni che vadano direttamente a beneficio dei poveri e di chi ha fame. Il PAM ha anche collaborato nel 2006 con il programma DREAM per la lotta al virus nell’Africa Sub-Sahariana.
Partner non governativi:-------------------------------------------9----------------------------------------------------------- mOng Partner (attive nel Paese sede del - AIDOS http://www.aidos.it/ (Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo), si occupa della promozione e difesa di diritti, dignità e della libertà di scelta di donne e ragazze. Si tratta di una Ong specializzata sul gender, con una specifica esperienza nella prevenzione dell’AIDS. Sebbene non operi in Rwanda, ha partnership con associazioni femminili di paesi dell’Africa orientale (Kenya) e ha realizzato in Tanzania, paese confinante con il Rwanda, una “Campagna contro la trasmissione del virus HIV da matrimonio precoce e da stupro”. www.aidos.it/prevenzione-aids/ Anche le dimensioni dell’Associazione sembrano adeguate a una potenziale collaborazione con l’Università Roma Tre. - ARCS http://www.arcsculturesolidali.org/it/home-2/, è impegnata nella lotta ad ogni forma di esclusione sociale e nella difesa delle libertà e della democrazia partecipata nell’affermazione di una società globale di diritti e giustizia. ARCS ha in corso un progetto in Rwanda, realizzato insieme a SEVOTA, mira a riabilitare le vittime di violenza a livello sociale, psicologico ed economico rafforzando la capacità e lo spirito imprenditoriale delle donne e degli orfani, organizzando momenti di incontri formativi e di supporto psicosociale sulle tematiche inerenti i diritti di genere, la prevenzione e la lotta contro la violenza, la diffusione della cultura della pace. http://www.arcsculturesolidali.org/it/progetti/ruanda-reintegrazione-socio-economica-fase-ii/ - YWCA, Young Women’s Christian Association in Rwanda, http://www.ywcaofrwanda.org/, lavora per un mondo femminile libero dalla povertà e dove le donne, e i loro diritti, vengano rispettati. Hanno diversi programmi: il “peace building”, mirato a creare luoghi in cui si incoraggia la positività ed il cambiamento di alcuni abitudini come la violenza e lo sfruttamento; il “secure livelihood”, mirato a dare la possibilità a donne, bambine e orfani, migliorando le loro condizioni socio-economiche; ed infine il “girls program”, mirato ad aiutare le ragazze che stanno ancora affrontando gravidanze non volute e gli alti tassi di contagio dell’HIV.
Controparti locali del Progetto: - Ministero della Famiglia e dello Sviluppo Sociale del Rwanda - Ministero della Sanità del Rwanda
- Vicesindaci per gli Affari sociali (cfr.elenco e riferimenti) - Autorità locali
3. OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivo generale Obiettivo generale del progetto è contribuire al miglioramento delle difficili condizioni riguardanti le donne, i bambini e la salute nella società ruandese . Obiettivi specifici 1. Garantire un’ampia disseminazione dei messaggi educativi presso le popolazioni periferiche del Rwanda, sui temi dell'emancipazione femminile e della parità di genere, affrontando temi quali la violenza sulle donne, di cui sono vittime soprattutto le popolazioni extraurbane. 2. Assicurare la divulgazione delle tematiche dell'igiene e della salute, in particolare la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e infettive come AIDS, tubercolosi e malaria. 3. Educare la popolazione a temi quali la sessualità e i metodi contraccettivi, anche al fine di contenere il numero delle nascite. 4. Educare i bambini a una corretta igiene orale e alla prevenzione delle malattie infettive; sensibilizzarli inoltre sui temi della parità dei sessi.
4. DESTINATARI
I destinatari diretti del Progetto sono: - Gli abitanti dei villaggi ruandesi raggiunti dalla carovana del CinemArena, che si stimano in circa 1.000.000 persone. - In particolare le donne che parteciperanno alle proiezioni della carovana, che saranno intervistate dalla troupe, che prenderanno parte alle attività di animazione e drammatizzazione messe in opera nei villaggi: che si stimano in circa 300mila donne. - Destinatari diretti saranno inoltre i bambini coinvolti nelle proiezioni, nei giochi e nelle animazioni della troupe del CinemArena, sui temi dell' igiene, prevenzione da infezioni e salute orale: che si stimano in circa 400mila bambini. Inoltre circa 1.500 bambini sottoposti ai test rapidi sull'Aids, che si effettueranno in 10 dei villaggi toccati dalla carovana.
Destinatari Indiretti I destinatari indiretti del Progetto sono: - Tutti gli abitanti dei paesi e dei villaggi toccati dalla Carovana del CinemArena, in particolare gli uomini che saranno raggiunti dai messaggi sull'emancipazione femminile e i genitori dei bambini coinvolti nelle attività di gioco e comunicazione della carovana. Si stimano in circa 3.000.000 persone. - I responsabili locali delle istituzioni, delle amministrazioni e dei servizi educativi, sociali e sanitari coinvolti dalla carovana. Si stimano in circa 3.000 persone. - L'opinione pubblica rwandese toccata dalla comunicazione relativa al progetto: si stimano circa 4 milioni di spettatori degli spot e delle trasmissioni radiofoniche e televisive diffuse dalla carovana del CinemArena nel periodo del progetto.
5. QUADRO LOGICO Obiettivo Generale: Contribuire al miglioramento delle difficili condizioni riguardanti la sanità e il ruolo della donna nella società ruandese .
Obiettivi Specifici: 1. Garantire un’ampia sensibilizzazione sull'emancipazione femminile e la parità di genere 3. Educare la popolazione a temi quali la sessualità e metodi contraccettivi
Risultato 1 1 ml. pubblico sensibilizzato dal CinemArena
Attività 1.1 Organizzazione della Carovana Materiali, attrezzature e troupe Registro materiali e personale Autorizzazione Autorità locali Attività 1.2 Tour della Carovana nei villaggi Numero di villaggi raggiunti Quaderno di bordo Strade percorribili
Attività 1.3 Azioni di sensibilizzazione Partecipazionedel pubblico Filmati, foto e interviste Spazi e animatori adeguati
Risultato 2 Sensibilizzate 300mila donne su emancipazione Attività 2.1 Azioni e materiali di sensibilizzazione Numero donne raggiunte Filmati, foto e interviste Spazi e permessi locali
Risultato 3 Sensibilizzati 400mila bambini su temi vari
Attività 3.1 Azioni e materiali di sensibilizzazione Numero bambini partecipanti Filmati e foto Spazi e permessi locali
Risultato 4 Sensibilizzata 2 ml. opinione pubblica rwandese Attività 4.1 Realizzazione di una campagna sui media Audience dei programmi trasmessi Programmi trasmessi Spazi sui vari media
6. RISULTATI ATTESI E RELATIVE ATTIVITA’ Risultato 1: Circa 1 milione di abitanti di 27 paesi ruandesi raggiunti dal CinemArena Attività 1.1: Organizzazione della Carovana del CinemArena in Rwanda Preparazione e contatti: il Docente di Roma Tre e altri tre Esperti andranno in missione a Kigali un mese prima del tour, con il compito di contattare le autorità del posto, e in particolare le principali Contro parti del progetto (con il Ministero della Famiglia e dello Sviluppo Sociale, il Ministero della Sanità, i Vicesindaci per gli Affari sociali dei dipartimenti interessati dal tour del CinemArena. Cfr.link http://uturere.rw/ portale governativo Uturere: per ogni distretto sono disponibili i nomi dei responsabili governativi (Presidente, Sindaco, Affari Sociali, ecc.) e le informazioni di contatto. Gli Esperti prenderanno contatto con le controparti locali nei relativi settori (sanitario e di genere) e metteranno a punto i materiali portati dall'Italia con quelli identificati in loco; l'Esperto in comunicazione raccoglierà ulteriori materiali per la comunicazione nel corso della Carovana; contatterà i responsabili dei servizi di comunicazione (giornali, radio, emittenti televisive, siti internet, ecc.) accordandosi per gli spazi e i tempi sui diversi media. Per quanto riguarda la troupe, parteciperanno alla Carovana il Capoprogetto, il Logista, 1 cooperante, 2 volontari, 2 Guide/interpreti, 2 Attrezzisti e 2 cuochi, 5 Autisti, 2 Animatori, 1 cameraman, un Tecnico del suono e un Tecnico per montaggi audio-video. Alcune di queste figure saranno rese disponibili dal Kwetu Film Institute, massimo istituto di cinema del Rwanda, che è anche una scuola di cinema. Quanto alle attrezzature necessarie per il tour della Carovana, vista la conformazione del terreno, per organizzare gli spostamenti la soluzione più adatta è quella di affittare delle jeep. Nel primo mese a Kigali, sarà sufficiente 1 utilitaria con 5 posti. Per il tour, si prevedono 4 vetture, parti di ricambio da portare al seguito della carovana (ruote di scorta, lampadine fari e kit primo intervento in caso di guasti ai veicoli); 1 schermo autogonfiabile (e uno schermo smontabile di riserva); un generatore e stabilizzatore di corrente, e altri materiali.
Attività 1.2: Tour della Carovana nei villaggi Il progetto prevede itinerari in tre regioni del paese. Il periodo migliore in cui la carovana potrebbe spostarsi sono i mesi da giugno a agosto, poiché già a settembre piove mediamente 9 giorni al mese. Le temperature in quel periodo oscillano mediamente tra i 14 e i 27 gradi e sono quindi ideali. L'itinerario comprenderà 27 villaggi, con Kigali come punto di partenza. Tre le tratte, a Nord, Ovest e Sud del paese, con un totale di quasi 3mila chilometri. In ogni villaggio ci si fermerà due giorni e mezzo, più mezza giornata per la tappa successiva. Cfr. Itinerario previsto In 10 di questi villaggi, forniti di ospedale, la Carovana del CinemArena potrà anche effettuare, con infermieri locali, test rapidi per l'Aids. Sono previste due pause di tre giorni per far riposare la troupe. Carte dettagliate: https://www.dropbox.com/sh/gimj2qsq0urtwr0/AAA5EqeWKN4BDUJ4aRPRjwQZa?dl=0 Entità amministrative del Rwanda: quadro sintetico
Attività 1.3: Preparazione delle attività e dei materiali di sensibilizzazione Gli Esperti, nei primi due mesi del progetto, dopo un'accurata ricerca in Italia, prepareranno i materiali, soprattutto audiovisivi, necessari per la Carovana: selezionando i documenti (video, cortometraggi, film e documentari, ma anche materiali cartacei di sensibilizzazione), dirigendone il montaggio e prevedendone l'uso nel corso delle proiezioni del CinemArena e del contatto con le popolazioni. Saranno anche preparati materiali e interventi di animazione e drammatizzazione, strettamente collegati ai temi della carovana. Per i filmati, cfr. il documento
Risultato 2: Sensibilizzate 300mila donne dei villaggi rwandesi sui temi dell'emancipazione femminile e della parità di genere Attività 2.1: Azioni e materiali di sensibilizzazione delle donne La troupe del CinemArena informerà e farà opera di sensibilizzazione sui temi dell'emancipazione e della parità , attraverso le proiezioni di film e documentari (tra cui un interessante video ruandese); affiancati dall'uso di diverse strategie di comunicazione e animazione, tra le quali interviste (che saranno registrate e riproposte al pubblico sugli schermi del CinemArena), drammatizzazioni coinvolgenti gli spettatori, e distribuzione di materiali informativi.
Risultato 3: Sensibilizzati 300mila bambini ad una corretta igiene orale, alla prevenzione delle infezioni e alla parità tra uomo e donna Attività 3.1: Azioni e materiali di sensibilizzazione dei bambini La troupe del CinemArena - con il supporto della Fondazione Operation Smile - informerà e divulgherà conoscenze sull’igiene della bocca e dei denti, sulle possibili cure per le malformazioni del labbro e del palato (labioschisi, palatoschisi e labiopalatoschisi) anche attraverso la proiezione di brevi filmati (tra cui un film muto di Stanlio e Ollio e un simpatico cartone animato); nell’intermezzo, un clown presenterà un banner con le vignette illustrative e distribuirà materiale cartaceo informativo. Altri materiali di sensibilizzazione (cinema d'animazione e giochi di ruolo) riguarderanno la prevenzione delle infezioni (anche rispetto alla qualità dell'acqua - cfr. dettagli) e la parità uomo/donna. Alle attività ludiche si affiancheranno diversi filmati su diversi argomenti, tutti però centrati sull'importanza della figura femminile nella società, proponendo ai bambini modelli femminili e d’ispirazione, e trasmettere alle giovani donne la possibilità di ambire ad ogni ruolo sociale senza discriminazioni.. Si organizzeranno anche giochi a squadre in cui i bambini collaborano alla creazione di un oggetto in cartapesta che verrà poi valutato da una giuria costituita dagli stessi bambini. Le squadre di bambini saranno capitanate da capigruppo eletti tra i bambini. Perché possa emergere la morale sociale del gioco, riteniamo sia opportuno che siano delle bambine sia a svolgere il ruolo di capigruppo sia a far parte della giuria. Saranno anche organizzati c.a 1.500 test rapidi AIDS, che saranno effettuati in 10 delle cittadine dove la carovana si recherà a cura di infermieri ospedalieri specializzati (3 per ciascuna cittadina). Le cittadine sono stati prescelte in funzione della presenza di strutture sanitarie (lista già acquisita), a cui sarà richiesto di rendere disponibile il personale.
Risultato 4: Sensibilizzati cittadini e opinione pubblica rwandese sui soggetti e le attività del progetto Attività 4.1: Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione A partire dalle attività e dagli argomenti della Carovana, saranno sviluppate campagne di sensibilizzazione del pubblico rwandese sui temi della parità di genere e sull'emancipazione femminile; nonchè sulle malattie causate da acqua contaminata, mancata igiene o mancata educazione sessuale, temi sui quali saranno prodotti messaggi e trasmissioni radiofoniche e televisive (2 spot radio e tv, e spazi in trasmissioni), dirette a tutta la popolazione ruandese.
Durata complessiva del progetto: 8 mesi
7. ASPETTI METODOLOGICI Trattandosi di un progetto volto a sensibilizzare la popolazione ruandese riguardo temi molto ‘sensibili’, quali l’emancipazione femminile e la salute di donne e bambini, è necessario un approccio fortemente partecipativo che coinvolga le diverse classi e ambienti sociali, attraverso attività mirate a sviluppare una maggiore presa di coscienza riguardo tali problematiche. La metodologia prevede uso di documentari, film di intrattenimento e di animazione, drammatizzazioni e interviste, con il fine di intrattenere e allo stesso tempo di educare: quindi attività di coinvolgimento attivo dei partecipanti, essenziale per il processo di informazione e sensibilizzazione della popolazione. Per gli aspetti comunicativi sarà necessaria la presenza di operatori specializzati, se possibile con precedente esperienza sul territorio, e con una buona conoscenza delle lingue veicolari; ma anche di mediatori linguistico-culturali ruandesi. È inoltre necessaria la partecipazione di esperti nel settore di genere e nei campi sanitari e pedagogici, poiché l’attenzione sarà dedicata principalmente alle donne e ai minori: soggetti con i quali è necessario instaurare un rapporto più delicato.
8. CRONOGRAMMA Attività 1.1: X X X X X X X X X X X X Attività 1.1: X Attività 1.2: X X X Attività 1.3: X X Attività 2.1: X X X Attività 2.2: X X X Attività 3.1: X X X Attività 4.1: X X X X X X
9. MONITORAGGI E VALUTAZIONI Le attività di monitoraggio e valutazione hanno lo scopo di analizzare criticamente le varie tappe della carovana itinerante e, qualora si ritenga necessario, apportare dei miglioramenti al progetto. Infine si valuteranno i risultati finali ottenuti. Le attività di monitoraggio si compongono di un'analisi interna ed esterna. MONITORAGGIO INTERNO: L'attività sarà svolta da personale interno al progetto: il capoprogetto, i 3 Esperti di genere, sanità e comunicazione. Si effettueranno dei controlli periodici, con cadenza mensile, durante l'intera durata del progetto. MONITORAGGIO ESTERNO: Il monitoraggio sarà effettuato a metà percorso dal Docente dell'Università di Roma Tre, attraverso un'analisi delle attività e dei risultati raggiunti e anche con interviste agli operatori della carovana e a destinatari qualificati del progetto. VALUTAZIONI Una valutazione interna al progetto sarà effettuata al termine delle attività, nelle ultime settimane del progetto. La valutazione esterna sarà invece condotta al termine del progetto da un Esperto esterno, che verificherà gli obiettivi raggiunti, le criticità e i risultati del progetto.
10. SOSTENIBILITA’ DEL PROGETTO Sostenibilità istituzionale Il progetto riguarda l’emancipazione femminile e la prevenzione dell’Aids. Nonostante l’emancipazione femminile in Rwanda abbia raggiunto livelli mai visti (primo paese al mondo ad avere più donne che uomini in parlamento, con il 64% dei seggi), il paese ha ancora bisogno di un’opera di sensibilizzazione, e il nostro progetto intende appunto intervenire sul tema con l'iniziativa del CinemArena. Il governo mostra di condividere i nostri stessi obiettivi: promuove infatti diverse attività volte a promuovere la tutela delle donne e l’accesso alle cure sanitarie. Il nostro progetto beneficia del sostegno di controparti locali quali: Ministero della Famiglia e dello Sviluppo Sociale, Ministero della Sanità, e le autorità locali responsabili degli Affari sociali. Oensiamo quindi che il progetto sia d’interesse per il governo e si possa ottenere di conseguenza il suo appoggio. Sostenibilità Sociale Roma Tre pone al centro del proprio progetto attività che hanno come obiettivo primo la sensibilizzazione della popolazione (in particolare donne e bambini) su temi quali la parità di genere, la violenza sulle donne, l’igiene, la salute, la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Altro tema importante che si vuole toccare è quello della sessualità e dei metodi contraccettivi: per ragioni demografiche e scarsità di risorse è infatti importante contenere il numero delle nascite. Sostenibilità Economica Attraverso la carovana itinerante il progetto intende sensibilizzare il pubblico presente alle proiezioni, incoraggiando la popolazione a prender parte ad un grande cambiamento economico e sociale del paese: promuovendo l'inserimento delle fasce più deboli della popolazione nel contesto economico del paese, ed emancipandole a livello sociale e lavorativo. Con la possibilità di avviare un processo economicamente efficace non solo per il benessere delle donne e dei bambini, ma anche dell'intera comunità interessata. Per quanto riguarda la sostenibilità del progetto in sé, gli itinerari previsti per la carovana del CinemArena permettono in tempi relativamente brevi di coprire buona parte delle 'mille colline' del paese, raggiungendo un buon numero di villaggi in poche settimane. Attrezzature e mezzi di trasporto sono reperibili in loco a prezzi modesti; e la scelta di una carovana itinerante permette di raggiungere molti destinatari con costi bassi.
Sostenibilità Ambientale Il progetto prevede l’utilizzo di materiali non invasivi, in quanto si cerca di sensibilizzare la società su determinate tematiche, attraverso l’uso di documentari, film di intrattenimento e di animazione, drammatizzazioni e interviste, evitando l’impiego di mezzi vecchi e inquinanti.
Replicabilità La replicabilità del progetto è assicurata da vari fattori, a partire dalla stessa struttura del CinemArena, già proposto - con molto successo - in diversi Paesi africani. Analizzando l'esito positivo di programmi simili nel territorio africano, le opportunità di miglioramento sembrano notevoli. La validità dei partner istituzionali e non governativi, e la collaborazione con organi istituzionali, centrali e periferici, del Rwanda, garantisce la ripetibilità del progetto. Anche i temi del progetto, che mira alla sensibilizzazione della cittadinanza sull'emancipazione femminile, la parità dei sessi e la violenza sulle donne; sulla salute e l'igiene della popolazione, e in particolare dei bambini; sulla introduzione di metodi contraccettivi, al fine di recare una diminuzione di malattie sessualmente trasmissibili ed infettive, pongono le basi per un allargamento della stessa opera di sensibilizzazione a opera della stessa popolazione. L'innnovativa metodologia della carovana itinerante del cinema, che introduce una tecnologia di grande potenzialità in zone dove questi strumenti non erano mai arrivati, e allo stesso tempo mette in azione animazioni, drammatizzazioni e interviste, assicura una forte partecipazione; e la possibilità che gli stessi destinatari siano messi in grado di ampliare e diffondere i messaggi di informazione e sensibilizzazione. Attraverso l'attuazione del progetto, infine, non si ottengono solamente risultati a livello locale, ma anche nazionale, grazie al coinvolgimento dei mezzi di comunicazione di massa, capaci di moltiplicare la sensibilizzazione sui temi dell'iniziativa.
11. RISORSE UMANE, FISICHE E FINANZIARIE Il progetto prevede Personale espatriato e Personale in loco. - Docente Roma Tre: rapporti con istituzioni, 3 missioni di preparazione, monitoraggio e valutazione del progetto. - Esperto di politiche di genere e protezione sociale: per la preparazione del progetto, la scelta dei materiali utili alla sensibilizzazione e dei mediatori linguistici: monitora l’inizio, lo svolgimento e la fine del progetto. - Medico infettivologo: utile alla preparazione del progetto, alla scelta dei materiali utili alla sensibilizzazione e dei mediatori linguistici, monitora l’inizio, lo svolgimento e la fine del progetto. - Esperto in comunicazione sociale: lavorerà in determinati momenti del progetto, a partire dalla preparazione dello stesso, dalla conoscenza dei mediatori sul luogo, della troupe che girerà il cortometraggio e di tutto il personale impegnato. Potrà gestire le pagine social del progetto ed aiutare la troupe a scegliere i migliori filmati o immagini da inserire poi nel cortometraggio finale. - Amministratore: preparerà e seguirà tutti gli aspetti amministrativi ed economici del progetto. - Volontari: 2 - Cooperanti: 1 Personale in loco: Un Aiuto logista, un Segretario amministrativo, 2 Guide/interpreti, 2 Attrezzisti e 2 cuochi, 5 Autisti, 2 Attori/animatori, un Cameraman, un Tecnico del suono e un Tecnico per montaggi audio-video. Sono anche previsti, oltre ai viaggi internazionali e agli spostamenti interni in Rwanda, l'affitto di un ufficio a Kigali, e di una foresteria per 6 persone. Particolarmente rilevante l'attività di ricerca e montaggio di materiali audiovisivi per le proiezioni del CinemArena, che prevedono diverse ore di filmati relativi ai diversi aspetti del progetto di sensibilizzazione. Ci sono infine le risorse per le attività di comunicazione e sensibilizzazione in Italia e in Rwanda, tra cui la produzione di uno spot e di un cortometraggio, spazi in programmi televisivi e radiofonici e altri spazi sul web.
12. PIANO FINANZIARIO Piano Finanziario Voci di spesa N. Unità Costo Unità Mensile Costo Totale Mensile Costo Totale PERSONALE ESPATRIATO Docente universitario Roma Tre (8 mesi) 1 € 2.200,00 € 2.200,00 € 17.600,00 Esperto di genere (6 mesi) 1 € 2.000,00 € 2.000,00 € 12.000,00 Medico infettivologo (6 mesi) 1 € 2.000,00 € 2.000,00 € 12.000,00 Esperto comunicazione (6 mesi) 1 € 2.200,00 € 2.200,00 € 13.200,00 Capo progetto (6 mesi) 1 € 2.800,00 € 2.800,00 € 22.400,00 Amministratore (5 mesi) 1 € 2.000,00 € 2.000,00 € 10.000,00 Logista (5 mesi) 1 € 1.520,00 € 1.520,00 € 7.600,00 Cooperante (5 mesi) 1 € 1.520,00 € 1.520,00 € 7.600,00 Volontari (5 mesi) 2 € 850,00 € 1.700,00 € 8.500,00
Subtotale PERSONALE ESPATRIATO € 110.900,00 PERSONALE IN LOCO Stipendio mensile medio nel Paese 50 dollari
Aiuto logista (5 mesi) 1 € 200,00 € 200,00 € 1.000,00 Guide/interpreti (5 mesi) 2 € 300,00 € 600,00 € 3.000,00 Attrezzista/facchino (5 mesi) 2 € 200,00 € 400,00 € 1.200,00 Cuochi da campo (donne Ong Aspire) 2 € 150,00 € 300,00 € 1.200,00 Infermieri ospedalieri (rimb.spese) 30 € 50,00 € 1.500,00 Autisti per spostamenti interni (compresi in Noleggi) 5 Troupe Kwetu Film Institute (compresa in Attrezzature:) Attori/animatori 2 Tecnico suono 1 Tecnico montaggio audio-video 1
Subtotale PERSONALE IN LOCO € 8.900,00 Subtotale PERSONALE € 119.800,00
ATTIVITA' E SERVIZI 1 euro = 1044.662 franchi rwandesi Organizzazione Carovana (Assicurazione, spese rappresentanza e altro) € 3.000,00 Toyota Land Cruiser (benzina) noleggio comprensivo di autisti/meccanici (3 m.) 4 € 2.420,00 € 9.680,00 € 29.040,00 Toyota Rav4 (2 m.) 1 € 1.181,00 € 1.181,00 € 2.362,00 Carburante e kit vari € 4.400,00 Attrezzature (vedi dettagli) € 9.500,00 Generatore e Stabilizzatore di corrente € 420,00 Albergo Kigali (1 mese x 5 persone) 5 € 1.720,00 € 8.600,00 € 8.600,00 Pasti 5 € 1.500,00 € 1.500,00 Ufficio preparazione progetto (trilocale x 6 m.) € 600,00 € 3.600,00 Foresteria e vitto (3 stanze x 6 persone x 5 mesi) € 1.000,00 € 12.000,00 Subotale ATTIVITA' E SERVIZI € 81.620,00
VIAGGI E TRASPORTI Aereo Roma-Kigali (1 scalo) 1800 euro in media
Viaggi internazionali A/R per Docente Roma tre 3 € 5.400,00 Viaggi internazionali A/R per esperti 3 € 5.400,00 Viaggi internazionali per altro personale 5 € 9.000,00 Viaggi per missioni di monitoraggio (Italia/Rwanda ) 4 € 7.200,00 Subtotale VIAGGI E TRASPORTI € 33.000,00
COMUNICAZIONE (Cfr. anche Dettagli) Ricerca e montaggio di audiovisivi per proiezioni € 6.000,00 Progettazione Campagna di comunicazione € 1.000,00 Spazi in programmi radiofonici € 500,00 Produzione di spot (radio e tv) e inserzioni € 2.800,00 Materiali di presentazione tour dettagli € 6.000,00 Presentazione materiali progetto Rwanda Festival € 500,00 Altre attività di comunicazione (App, Facebook, Youtube) € 200,00 Giornate di promozione (3) € 1.500,00 Produzione di un cortometraggio € 1.000,00 Subtotale COMUNICAZIONE € 69.990,00
SUB-TOTALE GENERALE € 304.410,00 Spese generali (10%) € 30.441,00 TOTALE GENERALE € 334.851,00
ALLEGATI AL PROGETTO
Scheda sintetica Rwanda Scheda sulla Cooperazione italiana nel Paese Scheda sul partenariato tra U.E. e Rwanda Scheda biblio-sitografica sui temi del progetto
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