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Il Direttore della Utl di Tunisi, Andrea Senatori
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COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Corso di Laurea in Scienze storiche, del territorio e per la cooperazione internazionale
Il Progetto 2021: "Giovani e sviluppo in Tunisia" Il Progetto prescelto - tenendo conto delle aree di interesse geografico e tematico dell'Università Roma Tre - riguarda il tema dei Giovani e lo sviluppo, tematica prioritaria della Cooperazione italiana: promuovere l’inclusione sociale dei giovani tunisini e il loro inserimento lavorativo attraverso attività educative e culturali, sviluppo socio-economico, finanziamento di microprogetti imprenditoriali, auto-imprenditorialità, e prevenzione dei processi di marginalizzazione e di radicalismo. Il Paese d'intervento è la Tunisia, paese prioritario per la Cooperazione italiana, con una consolidata presenza di Ong italiane e importanti programmi della Cooperazione governativa.
INDICE DEL PROGETTO:
1. GIUSTIFICAZIONE E CONTESTO Oggi la Tunisia è una repubblica costituzionale democratica, con un presidente eletto che funge da capo dello Stato. Nel 1987, a seguito di un colpo di stato, era stato istituito un regime autoritario presieduto dal presidente Ben Ali: molto criticato per la sua politica in materia di diritti umani, la repressione dei suoi oppositori, gli attacchi alla libertà di stampa, l'inclinazione verso la dittatura. Ben Ali è stato costretto all’esilio nel gennaio 2011, a seguito di uno straordinario movimento di contestazione della popolazione. La stagione di quella che è stata definita Primavera araba ha visto come protagonisti i giovani tunisini che, a partire da dicembre 2010, in seguito al suicidio di Mohammed Bouazizi, un giovane diplomato disoccupato, sono scesi in piazza e nelle strade per protestare contro la disoccupazione, i rincari alimentari, la corruzione e le cattive condizioni di vita, e soprattutto per rivendicare i propri diritti. Una delle principali cause dello scoppio di questa rivolta è stata la precarietà delle condizioni socioeconomiche delle giovani generazioni che si sono viste negare la possibilità di entrare nel mercato del lavoro e di vedere soddisfatte le proprie aspirazioni. Questo movimento può essere letto come l’espressione di rivolta di intere generazioni, che partendo da condizioni comuni di esistenza – una vita precaria, elevata disoccupazione, violenze istituzionali, pressioni psicologiche, frustrazione del presente, assenza di futuro – hanno pensato possibile una realtà di diritti, di occupazione, di emancipazione, di costruzione di un processo democratico nel loro paese. Un ruolo importante l' hanno avuto anche i social network che, in presa diretta con le realtà sociali, hanno vinto la censura, hanno dato la possibilità di mettere in contatto le persone e le masse, sia favorendo la presa di coscienza cittadina verso nuove forme di organizzazione, sia suscitando il sentimento di partecipazione al cambiamento del proprio destino. Dieci anni dopo la Primavera araba la Tunisia si trova ancora in una situazione incerta, senza una guida politica forte e in una situazione economica disastrosa. A preoccupare maggiormente sono l’altissimo livello di disoccupazione e il debito pubblico. Secondo i dati della Banca Mondiale, il tasso di disoccupazione è del 16%, e supera il 36% per i giovani (15-24 anni). Senza prospettive, ogni anno sono tra i 50mila e i 70mila i giovani, e soprattutto le giovani, che lasciano definitivamente la scuola, in teoria obbligatoria fino ai 16 anni. Questo contesto difficile si è aggravato ulteriormente nell’ultimo anno a seguito della pandemia: il Pil è diminuito del 9% nel 2020, i prezzi al consumo sono saliti alle stelle e il settore chiave del turismo, già in ginocchio dopo gli attacchi terroristici avvenuti nel 2015, ha subìto un ulteriore arresto. In risposta alla situazione attuale, si sono verificate nuove proteste contro la crisi economica e la disoccupazione giovanile; e il deterioramento delle condizioni economiche sta portando nuovamente migliaia di tunisini a cercare di emigrare - quasi sempre in modo illegale - verso l’Europa, soprattutto in direzione delle vicine coste italiane. Il presidente Fakhfakh ha recentemente affermato che circa 250mila persone saranno presto integrate nel mercato del lavoro, come parte di un programma di sviluppo incentrato sui giovani, uomini e donne. E' in questo quadro che si colloca questo Progetto, che intende realizzare e finanziare attività di formazione, culturali, educative, e di impiego nel paese attività., affinché i giovani tunisini non siano costretti ad emigrare in cerca di lavoro. Il progetto avrà sede a Gafsa. Scheda Paese Tunisia sintetica e Scheda Paese Tunisia completa
Ente esecutore: Università di Roma Tre Partner principali: Agenzia per la Cooperazione italiana e Utl di Tunisi Partner istituzionali: Partner non governativi: Cies e Arcs Durata del progetto: 12 mesi
2. SOGGETTO RICHIEDENTE E PARTNER Soggetto richiedente: Proponente del progetto pilota è l'Università di Roma Tre, i cui studenti - in occasione del Corso di Cooperazione internazionale 2021 - hanno elaborato questa prima bozza di progetto. L'Università di Roma Tre ha negli ultimi anni rafforzato il suo impegno in attività di Cooperazione allo sviluppo, proponendosi come soggetto esecutore di diversi progetti, in vari ambiti, tra i quali il Patrimonio culturale o la Formazione sui temi della Giustizia; in Paesi quali la Somalia, per la quale è stato realizzato un importante "Archivio Somalia", sede virtuale della cultura del paese; o il Salvador, dove è stato completato recentemente un progetto di sostegno alla Segreteria della cultura (Secultura) salvadoregna.
Partner principali: Agenzia Italiana per la Cooperazione - Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo La Dgcs è già stata finanziatore di Roma Tre per diversi progetti, nei temi sopra accennati. L'attuale Agenzia per la cooperazione ha mantenuto tra le sue priorità il tema dello sviluppo incentrato sui giovani, uomini e donne. La Cooperazione Italiana rappresenta uno dei partner di riferimento per il Governo tunisino: numerosi sono stati i progetti, finanziati sul canale bilaterale. Il programma della Cooperazione italiana in Tunisia consta attualmente di un pacchetto di una cinquantina di iniziative per un totale di 500 milioni di euro circa. Utl (Unità tecnica locale dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione) di Tunisi La Utl è diretta dall'Esperto Andrea Senatori (https://tunisi.aics.gov.it/home/sede/titolare-sede/). Tra i numerosi settori in cui l'Italia è tradizionalmente impegnata una speciale rilevanza ha quello dell'educazione. La Cooperazione Italiana rappresenta uno dei partner di riferimento per il Governo tunisino: numerosi sono stati i progetti finanziati sul canale bilaterale (https://ambtunisi.esteri.it/ambasciata_tunisi/it/i_rapporti_bilaterali/cooperazione/iniziative).
Partner istituzionali: World Bank Group Il World Bank Group, grazie alla conoscenza per i paesi in via di sviluppo, mira a ridurre la povertà, aumentare la prosperità condivisa e a promuovere lo sviluppo sostenibile. Dal 1947, ha finanziato oltre 12.000 progetti di sviluppo, tramite prestiti tradizionali, crediti senza interessi e sovvenzioni. Il World Bank Group aiuta i paesi a condividere e applicare conoscenze e soluzioni innovative alle sfide che devono affrontare. Il progetto Youth Economic Inclusion Project for Tunisia collega i giovani target al lavoro, facilitando la transizione dalla disoccupazione al lavoro salariato; aiuta a creare posti di lavoro, supportando i giovani target nella creazione di micro-progetti. Sviluppumbria Sviluppumbria mira a rafforzare il sistema di supporto alle piccole e medie imprese e alle start up tunisine nell’ambito del Programma di cooperazione tecnica italo-tunisino. La Tunisia è un Paese prioritario per la Cooperazione Italiana. Particolare attenzione è inoltre riservata al miglioramento delle condizioni per l’imprenditoria giovanile e femminile nelle regioni a sviluppo prioritario. Il Progetto Umbria-Tunisia un nuovo modo di stare al centro delle dinamiche di internazionalizzazione del territorio regionale ed ha una importanza strategica straordinaria per il rafforzamento delle relazioni istituzionali tra Regione Umbria e Governo tunisino.
Partner non governativi: CIES (Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo) è una Ong esperta nell’organizzazione di corsi di alfabetizzazione, corsi di lingua, convegni e seminari. I percorsi di formazione e sensibilizzazione vengono realizzati anche attraverso l’utilizzo di pratiche performative e artistiche, come per esempio il percorso sul teatro sociale. In Tunisia ha progetti sull'occupabilità di giovani e donne, l’inclusione sociale ed economica dei giovani e l’empowerment di donne e giovani. ARCS (Arci Cooperazione e Sviluppo) ha esperienza nell’organizzazione di progetti di cooperazione con la partnership di atenei italiani, come le Università di Bologna e di Cagliari. Organizza percorsi di formazione per l’avviamento lavorativo e la sensibilizzazione ai temi della cittadinanza attiva con l’aiuto di partner locali e personale da inviare sul posto, attraverso i bandi del Servizio Civile Internazionale. Il progetto INDIMEJ mira ad una maggiore l’inclusione economica e sociale di giovani e donne in Tunisia. Il progetto JOIN US contribuisce alla promozione di attività culturali, al supporto alle associazioni e alla promozione del volontariato e della cittadinanza attiva.
Controparti locali del Progetto:
3. OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivo generale Questo progetto si pone come obiettivo generale quello di migliorare la situazione sociale, economica e culturale di giovani e donne tunisine, attraverso la creazione di nuove forme di impiego e la promozione di attività culturali ed educative. Attraverso l’aiuto di mediatori interculturali e operatori sociali, tutte le attività concorrono a un macro obiettivo: aiutare i giovani a trovare lavoro e spazi di emancipazione culturale e sociale nel loro paese. Obiettivi specifici 1. Offrire opportunità di crescita e sviluppo personale per giovani tunisini attraverso la creazione e promozione di attività culturali, educative e formative. 2. Sviluppare attività formative nel settore della comunicazione, per favorire i processi di democratizzazione in Tunisia, attraverso la cittadinanza attiva e la partecipazione dei giovani nella vita sociale e culturale del paese. 3. Rilanciare l’economia locale attraverso attività di orientamento al lavoro per la crescita delle percentuali di impiego nel paese e con l’obiettivo di aiutare i giovani all’avvio di nuove imprese. 4. Migliorare la condizione femminile attraverso processi di empowerment, per garantire l’inclusione sociale, culturale e finanziaria delle donne fornendo supporto per l’avvio e la gestione di imprese. 4. DESTINATARI
I destinatari diretti di questo progetto sono i giovani e le donne tunisini (il cui tasso di disoccupazione risulta essere il doppio di quello maschile),che risultano essere le categorie più vulnerabili per la mancanza di opportunità economiche. Ancor più esposti a questa situazione economica sono coloro che risiedono nelle zone interne e nel sud del Paese, e sono soprattutto loro a cercare di emigrare verso le grandi città e l’estero. Destinatari Indiretti Tutta la popolazione interessata alle attività culturali proposte dal progetto, grazie alla sponsorizzazione attraverso la pubblicità su diversi media, quali radio, televisione e web. In particolare, è interessata l’opinione pubblica femminile e giovanile del paese, a cui sono rivolte le attività di cineforum ed imprenditoria; i media indipendenti interessati alla promozione alla pluralità, che permettono una maggior libertà di espressione per i giovani; le aziende e imprese locali che grazie al progetto potranno assumere giovani formati, i quali apporteranno un incentivo allo sviluppo e alla modernizzazione delle stesse imprese; le università che parteciperanno progetto, grazie all’interazione con il Polo Universitario di Gafsa; gli enti che entrano in contatto con i mediatori culturali formati dal progetto.
5. QUADRO LOGICO
Risultato 1 Risultato 1: Creazione e finanziamento di progetti culturali per nuove forme di impiego e inclusione sociale → corsi di lingua e informatica + corsi di fumetti e arte
Risultato 2 Risultato 2: Rafforzare i servizi per l’orientamento, l’inserimento lavorativo e l’avvio di impresa
Risultato 3 vviate imprese nel settore dei mediatori interculturali e operatori sociali per creare opportunità e alternative alla migrazione
Risultato 4: Avvio di iniziative femminili v Risultato 4 ne e l’empowerment delle donne lavoratrici
Risultato 5 ultato 5: Promozione libertà d’espressione e inclusione nella società per donne e giovani
6. RISULTATI ATTESI E RELATIVE ATTIVITA’ Risultato 1: Creati e formati 4 volontari esperti (1 per turnazione in Tunisia) in Italia in informatica e arte Attività -selezionare i volontari -selezione formatore -formare i volontari Risultato 2 : Coinvolto Polo Universitario di Gafsa come punto di ritrovo e di riferimento sul territorio Attività -contattare università di Gafsa -ottenere permessi -organizzare stand di ritrovo -trovare personale e stabilire un calendario ritrovo Risultato 3 : Coinvolti e integrati gli abitanti locali nel progetto progressivamente nel rispetto della loro cultura Attività -stampare fumetti e volantini per il coinvolgimento locale -diffusione e pubblicizzazione progetto tramite gli stand e social media-allestire stabile -programmare le visioni e la discussione -adottarlo strategie di coinvolgimento -pubblicizzare e coinvolgere l'attività le giovani donne e uominiRisultato 4 : Attivato corso di arte e corso di informatica Attività -trovare stabile a Gafsa -equipaggiare lo stabile -pubblicizzare e coinvolgere gli studenti locali Risultato 5 : Attivato Cineforum finalizzato all'empowerment femminile e alla democratizzazione del paese Attività -allestire stabile -programmare le visioni e la discussione -adottare strategie di coinvolgimento -pubblicizzare e nell'attività coinvolgere l'attività le giovani donne e uomini
Durata complessiva del progetto: 12 mesi
7. ASPETTI METODOLOGICI Il progetto vuole avere un approccio fortemente partecipativo, attraverso attività di sensibilizzazione e comunicazione, corsi mirati alla formazione in vari campi:culturale, giuridico e amministrativo, e alla formazione professionale e commerciale. Due i tipi di comunicazione: una comunicazione finalizzata alla pubblicizzazione dei prodotti culturali o commerciali del progetto e una comunicazione di tipo sociale, che mira invece alla sensibilizzazione culturale della popolazione tunisina, a far capir loro, cioè, quali sono le finalità ultime del progetto. La metodologia può prevedere corsi di formazione con l’obiettivo di preparare i giovani migranti alle attività previste dal progetto stesso, e, per la comunicazione, la partecipazione di mediatori culturali.
8. CRONOGRAMMA Viaggi per progetto X X X X X X Selez. e formare personale X X Incontrare autorità locali X Coinvolgere Univ.di Gafsa X X X X X X X X X X
Coinvolgere giovani e pubblicizzare X X X X X X X X
Attivare corsi e seminari X X X X X X X X Attivare cineforum e radio X X X X X X X X
Monitoraggi e valutazioni X X X X
9. MONITORAGGI E VALUTAZIONI La valutazione di un progetto si inserisce nelle diverse fasi del ciclo di vita di un progetto, determinandone il corso. Il monitoraggio e la valutazione si fondano sulla raccolta di informazione e hanno la funzione di analizzare le realizzazioni del progetto, in termini di prodotti tangibili e/o realizzazioni fisiche nonché di effetti diretti sui beneficiari. In particolare: il monitoraggio si svolge nel corso di tutta la fase di attuazione del progetto ed è finalizzato a raccogliere in maniera continua e sistematica informazioni sull’andamento del lavoro; la valutazione si realizza in genere a metà del periodo di attuazione per controllare se il piano sta raggiungendo gli obiettivi previsti. Monitoraggio interno Il progetto verrà continuamente analizzato dalla sua equipe, sulla base di colloqui mensili e verranno apportate delle modifiche qualora si ritengano necessarie. Monitoraggio esterno Il monitoraggio esterno prevede tre controlli annui effettuati dal docente dell’Università degli studi di Roma Tre. Il monitoraggio ha lo scopo di valutare l’effettiva efficacia dei risultati attesi (qualora vengano raggiunti). Valutazioni Per garantire la riuscita finale del progetto, l’ente dell’Università degli studi di Roma Tre, si servirà dell’aspetto critico di un professionista esterno. Quest’ultimo effettuerà una valutazione dell’andamento del programma a partire dalla prima annualità della sua creazione.
10. SOSTENIBILITA’ DEL PROGETTO Sostenibilità istituzionale La sostenibilità istituzionale del progetto è garantita da rapporti istituiti con le istituzioni locali dall'AICS (Agenzia per la Cooperazione italiana) e dall’UTL di Tunisi; e da partner non governativi come CIES e ARCS, già presenti da anni nel paese nordafricano. Il governo tunisino mostra di condividere il nostro obiettivo di supportare la popolazione locale come agente di sviluppo del proprio paese di origine, sostenendo la creazione di nuove forme di impiego per giovani e donne e di imprese sociali. Sostenibilità Sociale La sostenibilità sociale del progetto è assicurata in quanto intende fornire occasioni e strumenti per la crescita economica e sociale della società locale attraverso la creazione di workshop formativi, avviamento dell’imprenditoria giovanile e offrendo opportunità lavorative per le donne e i giovani nel settore dell’informazione, della comunicazione e della cultura mediante corsi di fumetti, cinema o arte e anche attraverso una radio comunitaria. Inoltre, il progetto intende creare occasioni di empowerment per giovani e donne al fine di offrire opportunità di crescita e sviluppo personale attraverso la promozione di attività culturali, educative e formative. Infine, si mira a costituire spazi di emancipazione culturale e sociale nel paese e a favorire i processi di democratizzazione. Sostenibilità Economica Il progetto è sostenibile prima di tutto perché i suoi costi sono congrui, ammissibili sul piano economico e giustificati dal punto di vista tecnico. In più alcune delle attività proposte sono generatrici di reddito; le attrezzature previste per queste attività potranno essere usate anche dopo la conclusione dell’iniziativa. Inoltre, la formazione dei giovani tunisini permetterà loro di rendersi autonomi e proseguire nel loro lavoro anche dopo la fine del progetto; sono infatti presenti tutti gli elementi necessari a che questa creazione di impieghi possa crescere e svilupparsi autonomamente; anche grazie al sostegno di controparti locali quali Ministero delle politiche giovanili e dello sport tunisino e alcune Associazioni tunisine giovanili. Il progetto prevede, per le attività svolte in Tunisia, la sensibilizzazione delle comunità locali sull’impiego femminile e giovanile. In questo senso ci saranno specifiche attenzioni per la creazione di workshop formativi e di una Radio per promuovere la libertà d’espressione e del pluralismo dei media tunisini, una radio comunitaria come mezzo di mobilitazione e inclusione nella società per donne e giovani, che possa fare rete con altri media locali indipendenti. Si cercherà di garantire una appropriata gestione del territorio e migliorare i servizi sociali, di accoglienza, di orientamento al lavoro e l’avvio di imprese in settori innovativi come la mediazione interculturale in Tunisia. Replicabilità La replicabilità del progetto è assicurata da vari fattori, a partire dalla formazione acquisita dai destinatari, che sono messi in condizione di continuare ed incrementare le opportunità di lavoro anche dopo la fine del progetto; dalla acquisizione di strumenti per la creazione di imprese sociali, grazie alle quali i lavoratori saranno in grado di continuare e di accrescere le loro attività, avendo costruito con il progetto un canale di produzione dell’imprenditoria giovanile. Molte attività e progetti permetteranno di portare avanti il progetto “Giovani e Sviluppo”: attività legate all’arte e alla comunicazione, ma anche workshop formativi e attività di incubazione per la creazione e gestione di imprese sociali. La replicabilità del progetto è assicurata anche dai meccanismi virtuosi del progetto, che lega l'attività dei giovani tunisini alla formazione e al lavoro nel paese di provenienza, inducendo in parallelo l'interesse del pubblico italiano, destinatario indiretto, ma fondamentale, per le produzioni tunisine; e l'interesse economico della stessa Tunisia, che vede formati i suoi giovani per produzioni capaci di assicurare un rilevante ritorno, sia in termini economici che di immagine. Questo permetterà, nel tempo, che almeno in alcuni settori non serva più l'aiuto economico della cooperazione, e il paese acquisti maggiore autonomia.
11. RISORSE UMANE, FISICHE E FINANZIARIE Il progetto prevede Personale espatriato e Personale in loco. Personale espatriato - Docente Roma Tre: coordinatore del progetto elaborato dagli studenti del corso di Cooperazione Internazionale per l'anno 2020 – 2021. Si occuperà del monitoraggio esterno e della valutazione del progetto. - Capo progetto: supervisionerà tutte le fasi delle attività svolte - Esperto di comunicazione: seguirà il progetto per quattro fasi di tre mesi ciascuna - Esperto di grafica: seguirà il progetto durante tutto il suo corso - Esperti di pubblicità e social network: possono fare una turnazione di tre mesi ciascuno - Amministratore: seguirà tutti gli aspetti amministrativi ed economici del progetto - Logista: seguirà tutti gli aspetti organizzativi e logistici del progetto. - Cooperanti: assisteranno il capoprogetto, gli esperti e gli altri operatori del progetto - Volontari: esperti in informatica e arte, aiuteranno i cooperanti. 12 volontari, 4 su turni di tre mesi Personale in loco - Guida/interprete - Agente territoriale per la riqualificazione sociale e lavorativa - Segretario amministrativo: aiuterà l'amministratore del progetto - Autista: per tutti gli spostamenti - Personale di servizio: pulizia e spese per l'appartamento/ufficio del progetto - Mediatori culturali - Personale esperto nel reclutamento delle risorse umane Altre risorse Sono anche previsti, oltre ai viaggi internazionali, spostamenti all'interno del paese (da Tunisi a Gafsa). Sono inoltre previsti servizi di consulenza per l'orientamento e il supporto delle comunità coinvolte e sussidi finanziari che coprano le spese degli agenti dello sviluppo locale, adeguate attrezzature, spazi e materiali.
12. PIANO FINANZIARIO Piano Finanziario Voci di spesa N. Unità Costo Unità Mensile Costo Totale Mensile Costo Totale PERSONALE ESPATRIATO - Docente Roma Tre 3 mesi 2.000,00 2.000,00 6.000,00 - Capo progetto 12 mesi 1.500,00 1.500,00 18.000,00 - Esperto di comunicazione 6 mesi 1.300,00 1.300,00 7.800,00 - Esperto di grafica 6 mesi 1.300,00 1.300,00 7.800,00 - Esperti di pubblicità e social network 6 mesi 1.300,00 1.300,00 7.800,00 - Amministratore 6 mesi 1.500,00 1.500,00 9.000,00 - Logista 12 mesi 1.100,00 1.100,00 13.200,00 - Cooperanti 4 10 mesi 750,00 3.000,00 30.000,00 - Volontari 6 8 mesi 700,00 4.200,00 33.600,00 Subtotale PERSONALE ESPATRIATO 17.200,00 € 133.200,00 PERSONALE IN LOCO - Guida/interprete 12 mesi 300,00 300,00 3.600,00 - Segretario amministrativo 12 mesi 400,00 400,00 4.800,00 - Autista 12 mesi 300,00 300,00 2.400,00 - Personale di servizio 2 12 mesi 250,00 500,00 6.000,00 - Mediatori culturali 2 8 mesi 400,00 3.200,00 6.400,00 - Tirocinanti Univ.Gafsa 2 8 mesi 300,00 300,00 4.800,00 Subtotale PERSONALE IN LOCO € 271.000,00 Subtotale PERSONALE € 404.200,00 Subtotale PERSONALE (con ritenute 20%) € 485.040,00
ATTIVITA' E SERVIZI Alberghi prima sede (10 persone) 2 mesi 300,00 3.600,00 36.000,00 Sede progetto e residenza 10 mesi 800,00 1.600,00 16.000,00 Spese alimentazione e servizi 10 mesi 2.000,00 20.000,00 Gestione Web 12 mesi 300,00 300,00 3.600,00 Marketing 12 mesi 300,00 300,00 3.600,00 Attrezzature Noleggio 15 10 mesi 500,00 500,00 5.000,00 Subotale ATTIVITA' E SERVIZI € 84.200,00
VIAGGI E TRASPORTI - viaggi internazionali Roma-Tunisi a/r 20 350,00 7.000,00 - viaggi per missioni di monitoraggio 3 350,00 1.050,00 (Italia-Tunisia) - auto a noleggio 1 7.200,00 - spostamenti interni 102 15.300,00
Subtotale VIAGGI E TRASPORTI € 30.550,00
COMUNICAZIONE - logo del progetto 1 500,00 - sito web (inclusa manutenzione) 3.000,00 - social network (Facebook e Instagram) 700,00 - brochure e volantini 350 1.300,00 - spot pubblicitario radio e televisione 1 2.800,00 - ricerca e montaggio audiovisivi 1.900,00 - pubblicità su mezzi a stampa 5 1.200,00 - testimonial progetto (regia, riprese, rimborso spese) 1 1.700,00 Subtotale COMUNICAZIONE € 13.100,00 Subtotale COMUNICAZIONE (con Iva 10 %) € 14.410,00
SUB-TOTALE GENERALE € 624.220,00 Spese generali (10%) € 62.422,00 TOTALE GENERALE....................................................................................................................................................................................................€ 646.642,00
ALLEGATI AL PROGETTO
Patrimonio culturale in Tunisia Scheda sulla Cooperazione italiana nel Paese Scheda sul partenariato tra U.E. e Tunisia Scheda biblio-sitografica sui temi del progetto
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