Lavoro infantile in Burkina
Ouagadagou
Bambini in miniera
internazionali 10% destinato agli stipendi del
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La Cooperazione internazionale ooo
Corso di Laurea Magistrale 2022/2023
Il Progetto 2023: "Contro il lavoro minorile " Il Progetto prescelto - tenendo conto delle aree di interesse geografico e tematico dell'Università Roma Tre - riguarda il tema del contrasto al lavoro minorile. Il Paese d'intervento è il Burkina Faso, dove il lavoro minorile è purtroppo molto diffuso, anche nei settori più duri, come quello delle miniere; e dove la Cooperazione italiana ha una sede importante a Ouagadougou, la capitale del paese. (https://www.facebook.com/AICSBurkina/ ).
INDICE DEL PROGETTO:
1. GIUSTIFICAZIONE E CONTESTO Il Burkina Faso è un paese dell'Africa occidentale che, negli ultimi anni, ha visto aumentare la sua instabilità politica e sociale. Dal 2014, quando un colpo di stato ha portato alla destituzione del presidente in carica, il paese ha subito una serie di attacchi terroristici che hanno causato la morte di migliaia di persone. Difatti, il Burkina Faso è il secondo paese al mondo più colpito dal terrorismo dopo l'Afghanistan, secondo l'ultimo rapporto del Global Terrorism Index. Il Sahel ha visto un aumento significativo del terrorismo, con il Burkina Faso e il Mali che hanno rappresentato il 73% dei decessi per terrorismo nella regione nel 2022 e il 52% di tutti i decessi dovuti al terrorismo nell'Africa subsahariana. La fuga dei locali dal paese è causata proprio dall'escalation della violenza da parte di gruppi armati islamisti, che hanno attaccato le forze di sicurezza, i civili e le diverse comunità etniche in diverse parti del paese, soprattutto nelle regioni del nord e del Sahel. Questa violenza, oltre ad aver portato a migliaia di morti e feriti, ha incrementato il numero di sfollati interni. Il paese ha sofferto, inoltre, diverse dispute territoriali con altri paesi africani a causa di delimitazioni imprecise dei confini durante la colonizzazione francese. Le questioni di confine sono state aggravate dal fatto che ognuno dei paesi ha avuto una storia coloniale e post-coloniale complicata. La disputa più controversa riguarda la zona di Kourou, una regione ricca di risorse naturali situata sulla frontiera tra il Burkina Faso e il Benin. Questi problemi sono stati risolti attraverso la mediazione internazionale e la nomina di esperti per assistere i paesi nella delimitazione dei confini. La situazione economica del Burkina Faso è altrettanto precaria. Il paese è tra i più poveri al mondo, con oltre il 40% della popolazione che vive sotto la soglia della povertà e con un PIL che si aggira attorno ai 19,74 miliardi di euro. Lontano dal mare e povero di risorse naturali, il Burkina Faso vede l’agricoltura come fonte principale di reddito, spesso ostacolata dai ricorrenti periodi di siccità. Difatti, lo sviluppo economico è frenato dalla vulnerabilità climatica, che porta minacce come la desertificazione, la deforestazione ed eventi estremi come le inondazioni. A causa della mancanza di lavoro, molte famiglie sono costrette a far lavorare i propri figli. Il lavoro minorile è un problema endemico in questo paese, dove si stima che circa il 40% dei bambini tra i 5 e i 17 anni lavori, spesso in condizioni pericolose e di sfruttamento. Nonostante gli sforzi del governo e delle organizzazioni internazionali per combattere il lavoro minorile, il fenomeno persiste. I bambini sono impiegati in molti settori, tra cui il lavoro in miniera, la raccolta di cotone e l’attività di pastorizia. In questo particolare e difficile contesto il nostro progetto mira a cercare soluzioni concrete per garantire ai minori il diritto all’istruzione, affinché possano costruirsi un futuro lavorativo lontano dallo sfruttamento. Inoltre, è fondamentale continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul problema, al fine di garantire ai bambini una casa sicura e un’infanzia dignitosa. Solo in questo modo sarà possibile offrire un futuro migliore ai bambini del Burkina Faso e alle loro famiglie.
Scheda Paese Burkina Faso sintetica e Scheda Paese Burkina Faso approfondita Durata del progetto: 12 mesi
2. SOGGETTO RICHIEDENTE E PARTNER Soggetto richiedente: Proponente del progetto pilota è l'Università di Roma Tre, i cui studenti - in occasione del Corso magistrale di Cooperazione internazionale 2022/2023 - hanno elaborato questa prima bozza di progetto sul lavoro minorile in Burkina. L'Università di Roma Tre ha negli ultimi anni rafforzato il suo impegno in attività di Cooperazione allo sviluppo, proponendosi come soggetto esecutore di diversi progetti, in vari ambiti, tra i quali il Patrimonio culturale o la Formazione sui temi della Giustizia; in Paesi quali la Somalia, per la quale è stato realizzato un importante "Archivio Somalia", sede virtuale della cultura del paese; o il Salvador, dove è stato completato recentemente un progetto di sostegno alla Segreteria della cultura (Secultura) salvadoregna.
Partner principali: Agenzia Italiana per la Cooperazione - Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo La Dgcs è già stata finanziatore di Roma Tre per diversi progetti, nei temi sopra accennati. L'attuale Agenzia per la cooperazione ha mantenuto tra le sue priorità il tema dello sviluppo incentrato su uomini, donne e bambini. La Cooperazione Italiana rappresenta uno dei partner di riferimento per il Burkina Faso: numerosi sono i progetti volti al miglioramento delle condizioni nutrizionali di donne e bambini, all’emergenza sanitaria derivante dalla situazione epidemiologica nel Paese e concernenti percorsi per il reinserimento sociale di persone con disagio psichico, per un totale di circa 1 milione di euro. In Burkina si assiste alla sofferenza di bambini colpiti da fame estrema e costretti a lavorare, nella maggior parte dei casi presso miniere, in condizioni estremamente pericolose e nocive. Utl (Unità tecnica locale dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione) di Ouagadougou La Cooperazione italiana ha una sede importante nel Burkina: la Utl è diretta dall'Esperto Bruno Gennaro Gentile, ha sede a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso: https://ouagadougou.aics.gov.it. Tra i progetti ricordiamo il Rafforzamento della resilienza delle popolazioni a fronte dell’insicurezza alimentare nelle regioni del Centro-Nord e del Sahel, eseguito dal Ministero dell’Agricoltura, delle Risorse animali e alieutiche (?) concluso nel 2022. Attraverso questo progetto le produzioni agro-pastorali sono aumentate in modo sostenibile, sfociando in un aumento di almeno il 50% dei redditi delle donne e dei giovani beneficiari diretti. L'Utl ha anche una pagina su Facebook: https://www.facebook.com/AICSBurkina/
Partner istituzionali: FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) mira all'eliminazione della fame, della povertà, ma anche alla gestione e all’utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Presente in Africa - in Burkina Faso dal 1978 - con l’obiettivo di raggiungere la sicurezza alimentare per tutti e garantire alle persone un accesso regolare a cibo di alta qualità, sufficiente per condurre una vita sana. ILO (International Labour Organization) punta a promuovere la giustizia sociale e il riconoscimento dei diritti umani nel lavoro, con particolare attenzione in Burkina Faso allo sfruttamento minorile. UNICEF (United Nations International Children's Emergency Fund) lavora in oltre 190 paesi, con una forte impronta in Burkina Faso, Mali e Niger, per salvare la vita dei bambini, difendere i loro diritti e aiutarli a realizzare il loro potenziale, dalla prima infanzia fino all'adolescenza.
Partner non governativi: In Burkina sono presenti anche diverse Ong italiane: Il Movimento SHALOM è un’associazione di solidarietà e cooperazione internazionale volta a ridurre le ingiustizie e le diseguaglianze. Un progetto attivo, in linea con i nostri obiettivi, è Casa Matteo in Burkina Faso, una struttura che aiuta i bambini e le mamme a Gorom Gorom, un centro di eccellenza che si compone di: Orfanotrofio, infermeria, sala parto e centro maternità e attività economiche. https://www.movimento-shalom.org/ La fondazione MAGIS (Movimento e Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo) è presente in Burkina Faso dal 2010 con il programma Entrepreneurship and Sustainable Development del Kosyam Jesuit Science Institute. Un istituto che si occupa di formare i giovani per diventare imprenditori. Uno dei progetti di MAGIS è “Sfida al deserto” che ha permesso di costruire un liceo agricolo, un barrage e il rifacimento di una strada per rendere gli spostamenti più agevoli. Riteniamo che l’esperienza nel campo formativo di questa fondazione sia utile ai fini del nostro progetto. www.fondazionemagis.org INTERSOS è una realtà specializzata a soddisfare i bisogni primari come il diritto al cibo, all'acqua alla salute, alla protezione e all'istruzione; assiste vittime di guerra, violenze, disastri naturali ed esclusione estrema. È presente in Burkina Faso dal 2019. Pur non avendo un progetto specifico, riteniamo che l'esperienza di INTERSOS sul territorio sia tale da garantire una buona riuscita del nostro progetto. INTERSOS | Emergenze umanitarie FMA, le suore salesiane dell’istituto delle Figlie di S. Maria Ausiliatrice operano da 25 anni in Benin (che confina a nord con il Burkina), Togo, Costa D’Avorio e Burkina Faso contro la piaga del lavoro minorile, specialmente quello svolto da bambine e giovani donne. Contattandole, si sono offerte disponibili a sostenere il progetto, operando per garantire ai bambini uno spazio d’accoglienza limitrofo alla cava adibito a spazio di socializzazione e formazione.
Controparti locali del Progetto: Ministro dell’educazione: per la gestione delle scuole Università di Ouagadougou: in quanto precedentemente coinvolta nei progetti dell'Università Roma Tre; quest’ultima ha rinnovato il suo sostegno alla capitale del Burkina al fine di promuovere la sicurezza alimentare e l’equità di genere. Ministero dell’educazione nazionale, dell’alfabetizzazione e della promozione delle lingue nazionali (MENAPLN): in quanto si occupa dell’educazione prescolare, primaria, secondaria e delle forme di educazione non formale. Segretariato tecnico per l’educazione in situazioni di emergenza (ST-ESU): monitoraggio dell’educazione nel paese, in particolare data la situazione di emergenza Ministero delle Miniere: nella prevenzione del lavoro minorile nelle miniere
3. OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivo generale L’obiettivo generale del progetto è il miglioramento della condizione dell'infanzia in Burkina Faso, in un contesto nel quale molti bambini lavorano, anche in condizioni molto pesanti, come il lavoro nelle miniere. Obiettivi specifici Gli obiettivi specifici del progetto sono: Fare in modo che i bambini non svolgano i lavori duri e pericolosi. Fare in modo che i bambini possano studiare. Assicurare uno spazio vivibile dove i bambini possano stare con i genitori. Fare in modo che i bambini ricevino una adeguata alimentazione, attraverso una dieta sana e nutriente.
4. DESTINATARI
Destinatari diretti di questo progetto sono i minori vittime di ogni tipo di sfruttamento lavorativo
Destinatari Indiretti Destinatari indiretti di questo progetto, trattandosi di minori, sono le famiglie dei minori sfruttati che verranno sensibilizzate circa l’importanza dell’istruzione ai fini del contrasto al lavoro minorile, con un miglioramento del tenore di vita. Altri destinatari indiretti sono: - lo stato del Burkina Faso e il suo sistema lavorativo in quanto diminuirà la criminalità e la violazione dei diritti umani, favorendo, al contrario, lo sviluppo di una società basata su valori universalmente riconosciuti. - tutta la popolazione del Burkina Faso e il suo sistema economico che potrà trarre giovamento dall’istruzione dei giovani i quali, in futuro, potranno contribuire allo sviluppo del Paese. e e 5. QUADRO LOGICO Eda riveddredereda rivvedere sotto
Risultato 1: Lavori duri e pericolosi evitati dai bambini Attività1.1: Cambiare i lavori per i bambini Ridurre il lavoro Lavori adatti ai bambini Numero di bambini Disponibilità di infantile raggiunti famiglie e padroni miniere
Risultato 2: Aumentati i bambini a cui garantire accesso all'istruzione. Attività 2.1: Favorire la strutturazione Prevedere spazi e Fondi stanziati Numero delle strutture Disponibilità di nuovi spazi scolastici tempi per alfabetizzazione realizzate degli attori locali
Risultato 3: Disponibilità di materiale scolastico Attività 3.1: Scegliere materiali Reperiti materiali adatti Quantità di materiale Disponibilità Dotarsi di scolastici istituzioni locali e italiane materiali e strumenti . Risultato 4: Sensibilizzate Istituzioni e famiglie locali Attività 4.1: Fare comunicazione sulla Produrre messaggi Presenza sui Cittadini e autorità Consenso di autorità, condizione dei bambini sul tema diversi media raggiunti pubblico e famiglie Risultato 5: Migliorati i dispositivi di sicurezza sul lavoro Attività 5.1: Dotare sistemi di sicurezza e sensibilizzare padroni, minatori Prodotti messaggi e Adottati sistemi Riduzione degli infortuni Presa di responsabilità e pubblica opinione strumenti sicurezza degli attori nazionali
6. RISULTATI ATTESI E RELATIVE ATTIVITA’ OBIETTIVO 1: - Evitare ai bambini lavori duri e pericolosi ATTIVITA': - Fornire strumenti adeguati, quali scalpelli, carretti e pale, che diminuiscano quanto possibile i rischi di infortunio sui bambini - Fornire la cava con dei kit di primo soccorso RISULTATO: - Far lavorare i bambini nelle parti meno profonde e meno pericolanti delle cave, limitando le loro attività alle zone più esterne. OBIETTIVO 2: - Fare in modo che i bambini possano essere alfabetizzati ATTIVITA': - Adeguamento di uno spazio situato a ridosso della cava per la ricreazione, l'alfabetizzazione dei bambini, la mensa per bambini e mamme. - Coinvolgimento di giovani insegnanti autoctoni. - Fornitura di tutto il materiale didattico occorrente all’erogazione dei corsi di recupero scolastico. RISULTATO: - Realizzazione di uno spazio a ridosso della cava mineraria e di percorsi di apprendimento primario OBIETTIVO 3: - Sensibilizzare e supportare i gruppi familiari ATTIVITA': - Organizzazioni di varie attività ricreative per creare un senso di comunità e di fiducia con i bambini e le famiglie. - Distribuzione di kit igienici e altri beni di prima necessità. RISULTATO: - Sensibilizzate le famiglie sull’importanza dell’istruzione per interrompere un ciclo infinito di povertà e sulle mansioni appropriate e accettabili per i bambini, rispetto ai lavori pericolosi; maggiore consapevolezza delle famiglie sui diritti, i bisogni e le attitudini dei loro bambini. OBIETTIVO 4 : - Garantire ai bambini una dieta sana e nutriente ATTIVITA': - Installazione di una mensa situata a poca distanza dalla miniera/ luogo di lavoro, il cui funzionamento sia garantito giornalmente - Organizzare delle raccolte alimentari - Riunire uno staff di cuochi locali e di volontari che possano occuparsi della preparazione e distribuzione dei pasti RISULTATO: - Garantiti ai bambini lavoratori un minimo di tre pasti completi al giorno. OBIETTIVO 5 : Garantire ai bambini uno spazio sicuro ATTIVITA’:- Richiedere l’aiuto delle suore salesiane dell’Istituto Figlie di S. Maria Ausiliatrice, che da 25 anni operano nel Benin (che confina a nord con il Burkina) contro la piaga del lavoro minorile. - Favorire incontri settimanali affinché le suore possano svolgere opere di sensibilizzazione al di fuori delle miniere, per conferire loro senso di protezione e compagnia; - Richiedere la loro collaborazione per riuscire ad aprire centri di accoglienza e formazione come spazi sicuri per i bambini e le famiglie (come hanno fatto a Cotonou). RISULTATO: - Creato uno spazio d’accoglienza limitrofo alla cava con Questo spazio sarà volto ad ospitare bambini e famiglie. Durata complessiva del progetto: 12 mesi
7. ASPETTI METODOLOGICI Il progetto vuole creare una partecipazione attiva e stimolante per i bambini/lavoratori del Burkina Faso, garantendo a un numero sempre più elevato di questi minori un accesso all’istruzione di base. Il progetto punta alla formazione di un minimo di strutture scolastiche anche nelle zone del lavoro minorile, coinvolgendo attori locali e internazionali. In più si impegna nel fornire l’adeguato materiale scolastico per la loro formazione - attingendo anche, dove possibile, a forme di gemellaggio con istituzioni scolastiche italiane. Quindi bisogna individuare e reclutare personale, locale o italiano, adatto all’insegnamento scolastico e al rapporto con i minori lavoratori. Contemporaneamente bisogna fornire agli insegnanti sul territorio alloggio e strutture nella quale poter lavorare, oltre che garantire la fornitura di materiale necessario per la loro attività. Inoltre, il progetto punta all’informazione degli obiettivi del programma, tramite i mezzi di comunicazione più diffusi nel paese (radio o incontri nei villaggi). L’informazione deve arrivare al più elevato numero di famiglie burkinabè che decidono di far partecipare i figli e le figlie alla loro istruzione.
8. CRONOGRAMMA Viaggi X X X X X X X Sistemazione alloggio personale X X Incontri autorità X X X locali e UTL Spostamenti X X X X X zona miniere
Sensibilizzazione X X X X X X popolazione locale
Garantire vitto e X X X X X X X X alloggio dignitosi a famiglie e bambini Allegerire il lavoro X X X X X X X X dei minori nelle miniere
Corsi di alfabetizzazione X X X X X X X X e istruzione generale
Attività alternative per i bambini X X X X X X X X
Monitoraggio esperto X X X
Valutazioni X X X X
9. MONITORAGGI E VALUTAZIONI La valutazione di un progetto si inserisce nelle diverse fasi del ciclo di vita di un progetto, determinandone il corso. Il monitoraggio e la valutazione hanno le funzioni di analizzare e comprendere l’impatto reale del progetto in Burkina Faso contro il lavoro minorile. Tutto ciò per permettere la verifica dello stato di attuazione del progetto, mirato a contrastare il lavoro infantile e migliorare le condizioni sociali dei minori, anche in vista di una presa di decisione consapevole. Le attività di monitoraggio e valutazione hanno l’obiettivo di misurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel corso del progetto e di attuare eventuali modifiche o azioni di miglioramento delle attività.
Monitoraggio interno ONITORAGGIO INTERNO Il monitoraggio interno avverrà in maniera costante tramite l’analisi di un’equipe presente costantemente sul campo, sulla base di incontri ogni quattro mesi, che serviranno ad apportare le eventuali modifiche richieste o ritenute necessarie. Il monitoraggio si svolge per tutta la durata del progetto per valutarne gli elementi positivi o negativi, raccogliendo metodicamente dati sul lavoro svolto. Analizzerà attività effettuate e risultati raggiunti sulla base del Piano operativo del Progetto, anche per eventuali correzioni dello stesso.
Monitoraggio esterno Il monitoraggio esterno prevede due controlli annui, effettuati a distanza di sei mesi dal docente dell’Università degli studi di Roma Tre ed altri esperti necessari. Il monitoraggio ha lo scopo di valutare i progressi che si stanno ottenendo in termini di raggiungimenti degli obiettivi previsti e prefissati. Inoltre, è importante la rilevanza che il progetto deve avere. Ciò garantirebbe arrivare a più persone possibili, cercando di “toccare” la forte sensibilità del contesto burkinabé ed indirizzarla in favore dei minori. Valutazioni L’Università di Roma Tre s’impegnerà a svolgere due valutazioni semestrali, tramite le quali si potrà valutare la buona riuscita del progetto. La prima valutazione avverrà in itinere e prevederà una prima relazione a metà del progetto per constatare se il progetto sta seguendo gli obiettivi prefissati all’inizio. Successivamente, verso la fine dei 12 mesi, si produrrà una valutazione conclusiva per rilevare la riuscita e le eventuali criticità del progetto.
10. SOSTENIBILITA’ DEL PROGETTO Sostenibilità istituzionale la supervisione e la tutela delle finalità del progetto. A livello locale gli interlocutori istituzionali principali sono alcuni ministeri del governo del Burkina Faso come il Ministero dell’Educazione, il Ministero delle Finanze e il Ministero dell’educazione nazionale, dell’alfabetizzazione e della promozione delle lingue nazionali?, il Segretariato tecnico per l’educazione in situazioni di emergenza? e il Ministero delle Miniere. Un ulteriore garante della sostenibilità istituzionale è l’Università di Ouagadougou. Inoltre, il parlamento Burkinabé in linea con la legislazione del paese che vieta ai minori di 16 anni di lavorare in miniera e ai minori di 18 anni l’esposizione a lavori pericolosi si propone di tutelare e sostenere le finalità del progetto. Il nostro progetto poi conta sull’aiuto di interlocutori sì internazionali, ma operanti in loco come l’Agenzia Italiana per la Cooperazione con sede locale a Ouagadougou (Utl), e partner governativi internazionali come FAO, ILO, UNICEF e ONU.
Sostenibilità Sociale
La sostenibilità sociale si prefigge di riequilibrare le condizioni di subalternità e sfruttamento permettendo il raggiungimento di condizioni di dignità e equità. Nello specifico il progetto porta avanti attività che contribuiscono a contrastare lo sfruttamento minorile, incoraggiare l’istruzione e migliorare la qualità di vita dei minori. La scolarizzazione degli aventi diritto e il miglioramento della condizione socioeconomica delle relative famiglie vulnerabili sono le principali prerogative del progetto. Infine, non secondario è sensibilizzare sulla questione del lavoro minorile tramite campagne d’informazione al fine di potenziare i meccanismi per eliminare il lavoro minorile e il lavoro forzato.
Sostenibilità Economica
Il progetto è intrinsecamente sostenibile grazie alla congruità dei suoi costi, alla loro fattibilità economica e alla giustificazione tecnica. Inoltre, molte delle attività proposte generano reddito, consentendo l'utilizzo continuativo delle attrezzature anche dopo la conclusione dell'iniziativa. In generale, i minori possono trasformarsi in attori sociali in grado di contribuire attivamente allo sviluppo?del?paese. Sostenibilità Ambientale Per sostenibilità ambientale s’intende il rispetto e la tutela del territorio e delle sue risorse. Il progetto quindi porta avanti obiettivi e attività che garantiscono la salvaguardia e la promozione dell’ambiente circostante. Si prevedono iniziative di tipo culturale ed economico che valorizzano i contesti specifici e le loro caratteristiche. Il progetto punta perciò ad incoraggiare i soggetti che appartengono al contesto locale nell’ottica di un miglioramento delle condizioni di vita dei minori coinvolti e delle relative famiglie. In linea con quanto detto, l’intervento seguirà un approccio sostenibile cercando di avere il minor impatto possibile sul territorio di pertinenza. Replicabilità Ci sono diversi elementi che contribuiscono alla riproducibilità del progetto. Il lavoro minorile è presente in diversi luoghi del paese, e le caratteristiche di questa situazione permettono una notevole possibilità di promuovere progetti simili in molte situazioni analoghe. Sarà imprescindibile un adeguato adattamento al contesto socioculturale di partenza affinché i destinatari del progetto non siano attori passivi bensì protagonisti coinvolti direttamente nelle attività progettuali. Qualora il progetto riesca ad adempiere agli obiettivi prestabiliti la sua replicabilità potrebbe essere efficace in altri contesti con problematiche simili.
11. RISORSE UMANE, FISICHE E FINANZIARIE Il progetto prevede Personale espatriato e Personale in loco. Personale espatriato Docente RM3 - Capo progetto - Esperto comunicazione - Esperto minori - Amministratore - Logista - Cooperanti e volontari Personale in loco Assistente Amministratore - Tecnico miniere - Docenti - Autisti
12. PIANO FINANZIARIO Piano Finanziario Voci di spesa N. Unità Costo Unità Mensile Costo Totale Mensile Costo Totale PERSONALE ESPATRIATO
Docente Roma Tre (3 mesi) 1 € 2.200,00 € 6.600,00 Capo progetto (12 mesi) 1 € 2.000,00 € 24.000,00 Esperto di comunicazione (8 mesi) 1 € 1.500,00 € 12.000,00 Esperto istruzione infantile (8 mesi) 1 € 1.000,00 € 8.000,00 Amministratore (12 mesi) 1 € 1.500,00 € 18.000,00 Logista (12 mesi) 1 € 1.400,00 € 16.800,00 Cooperanti (2x3 mesi) 2 € 1.200,00 € 2.400,00 € 7.200,00 Volontari (2x3 mesi) 2 € 1.000,00 € 2.000,00 € 6.000,00
Subtotale PERSONALE ESPATRIATO 10 € 98.000,00 PERSONALE IN LOCO Assistente Amministratore (11 mesi) 1 € 700,00 € 7.700,00 Tecnico/esperto delle miniere (9 mesi) 1 € 900,00 € 8.100.00 Docenti di istruzione infantile (9 mesi) 2 € 600,00 € 1.200,00 € 10.800,00 Autisti (12 mesi) 2 € 500,00 € 1.000,00 € 12.000,00
Subtotale PERSONALE IN LOCO € 38.600,00 Subtotale PERSONALE € 136.000,00 Subtotale PERSONALE (con ritenute 20%)...................................................................................................................................................................€ 138.720,00 ATTIVITA' E SERVIZI
Sede del Progetto Alberghi e altre sistemazioni
Subotale ATTIVITA' E SERVIZI ...................................................................................................................................................................................€ 55.000,00
VIAGGI E TRASPORTI Viaggi internazionali Roma-Ouagadogou Veicoli per spostamenti interni auto + pulmino Viaggi imprevisti Subtotale VIAGGI E TRASPORTI................................................................................................................................................................................€ 155.000,00
COMUNICAZIONE Pubblicità (3 mesi) € 1.000,00 € 3.000,00 TV (3 mesi) € 600,00 € 1.800,00 Stampa (3 mesi) € 300,00 € 900,00 Radio (3 mesi) € 300,00 € 600,00 Ricerca e montaggio audiovisivi € 500,00 € 500,00
Cartelli pubblicitari, volantini: Spazio cartelli pubblicitari 8 mesi € 200,00 € 1.600,00 Grafico pubblicitario € 800,00 Materiale per stampe (1000 stampe) € 3.000,00 Spot video: Addetti a riprese e montaggio € 600,00 Ideatore spot, regista € 800,00
Social network: Creazione sito internet € 800,00 (hosting link+interfaccia WordPress) Contenuti sito, gestione 10 mesi € 1.000,00 Campagne pubblicitarie 8 mesi € 800,00 Social media:a Pubblicità su Facebook 12 mesi € 100,00 € 1.200,00 Ideatore campagna pubblicitaria € 800,00 Costo Internet 12 mesi € 600,00
Totale COMUNICAZIONE ........................................................................................................................................................................................... € 18.800,00
Spese generali (10%) € 1.880,00
TOTALE GENERALE....................................................................................................................................................................................................€ 510,100,00
ALLEGATI AL PROGETTO
Scheda Paese Burkina Faso sintetica e Scheda Paese Burkina Faso approfondita
Scheda sulla Cooperazione italiana nel Paese
Scheda biblio-sitografica sui temi del progetto
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